Gaza, al-Jazeera: attacco Idf nel centro della Striscia. Netanyahu: "Ieri sganciate 153 tonnellate di bombe"

Trump avverte: "Se Hamas non si comporta bene li elimineremo". Ripresi gli aiuti dopo lo stop di ieri. Oggi Hamas consegnerà corpo di un altro ostaggio. Inviati di Trump Witkoff e Kushner in visita in Israele

Persone in fuga  a Gaza - Afp
Persone in fuga a Gaza - Afp
20 ottobre 2025 | 07.14
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Tregua sempre più fragile a Gaza. Nonostante il ripristino del cessate il fuoco oggi, lunedì 20 ottobre, dopo la giornata di bombardamenti israeliani ieri in risposta a un attacco alle Idf, al Jazeera denuncia una nuova violazione con un attacco dell'esercito israeliano nel centro della Striscia.

Le Idf, riferisce l'emittente del Qatar, hanno eseguito un attacco con l'artiglieria contro Deir al-Balah violando la tregua in vigore. Al Jazeera non ha fornito dettagli sull'obiettivo dell'attico né su eventuali vittime.

Oggi intanto Israele ha riaperto i valichi dopo aver sospeso ieri la consegna degli aiuti umanitari, mentre Hamas consegnerà in serata il corpo di un altro ostaggio tra i rapiti deceduti dopo l'attacco del 7 ottobre. Per garantire il rispetto dell'accordo di pace e perché cessate il fuoco a Gaza non collassi, in Israele arrivano intanto gli inviati di Trump, Witkoff e Kushner.

Netanyahu: "Il cessate il fuoco non è una licenza per attaccarci"

"In risposta alla violazione del cessate il fuoco, ieri abbiamo attaccato Hamas con 153 tonnellate di bombe. Abbiamo anche colpito alti comandanti. Il cessate il fuoco non è una licenza per attaccarci", ha dichiarato alla Knesset il primo ministro Benjamin Netanyahu, riferendosi ai raid israeliani contro l'attacco sferrato ieri mattina a Rafah in cui sono stati uccisi due soldati. "Alla fine del processo, Hamas sarà eliminata politicamente e militarmente", ha aggiunto Netanyahu.

Trump: "Se Hamas non si comporta bene li elimineremo"

A confermare la linea di Netanyahu è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump: "Risolveremo la questione Hamas in fretta, se non la risolvono da soli", ha affermato parlando ai giornalisti alla Casa Bianca. "Abbiamo fatto un accordo con Hamas - ha ricordato Trump - per cui si sarebbero comportati bene e sarebbero stati buoni. Se non lo fanno, li eliminiremo e lo sanno". "Hamas è stato molto violento, ma non hanno più il sostegno dell'Iran. Non hanno più il sostegno di nessuno", ha concluso.

Ripresa consegna aiuti a Gaza

Israele ha disposto che "gli aiuti umanitari continuino a entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom e altri valichi, dopo ispezione israeliana e nel pieno rispetto dell’accordo firmato", hanno riferito fonti della sicurezza israeliana, dopo aver precedentemente sospeso le consegne in seguito all'attacco contro le Idf che ha provocato due vittime tra i suoi soldati.

La sospensione degli aiuti era stata annunciata ieri, quando Israele aveva denunciato una "palese violazione" del cessate il fuoco da parte di Hamas, dopo l'attacco con missile anticarro. L’esercito ha reagito con i raid più intensi dall’inizio della tregua del 10 ottobre, nei quali - secondo fonti ospedaliere - sarebbero rimasti uccisi 44 palestinesi. Hamas ha negato ogni responsabilità per l’attacco, mentre il valico di Rafah con l’Egitto resterà chiuso al traffico passeggeri "fino a nuovo ordine".

Hamas consegnerà corpo ostaggio in serata

Hamas consegnerà alla Croce Rossa internazionale la salma di un ostaggio israeliano alle 20 ora di Israele, le 19 in Italia. Questo quanto annunciato da un funzionario israeliano al quotidiano Haaretz. Successivamente la salma verrà trasferita ai militari delle Idf ancora nella Striscia di Gaza e poi trasportata all'istituto forense per l'identificazione.

Idf: "Fuoco contro terroristi che si avvicinavano a nostre truppe a Gaza City"

Intanto le forze israeliane affermano di aver aperto il fuoco stamattina contro terroristi palestinesi che si avvicinavano alle loro truppe a Gaza City. Nel primo incidente, diversi operativi sono stati identificati mentre attraversavano la Linea Gialla, oltre la quale i militari israeliani si sono ritirati secondo i termini dell'accordo di cessate il fuoco, nel quartiere di Shejaiya, si legge nel comunicato dell'Idf che spiega che vi era "una minaccia imminente", per le truppe.

"Le forze hanno sparato ai terroristi che avevano attraversato le linea gialla per rimuovere la minaccia alle truppe", continua il comunicato che aggiunge che poco dopo è stato individuato "un altro gruppo di terroristi" sulla linea gialla, e di nuovo le forze israeliane hanno aperto il fuoco per "rimuovere la minaccia". I media palestinesi riportano che almeno due persone sono rimaste uccise nell'area questa mattina, si legge su Times of Israel.

Usa al lavoro: Witkoff e Kushner in Israele

Per garantire il rispetto dell'accordo di pace e perché cessate il fuoco a Gaza non collassi, gli Stati Uniti stanno intanto lavorando intensamente dietro le quinte. Gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner sono intanto arrivati in Israele, riportano il Times of Israel e altri media israeliani. Previsto un loro incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu in vista di una prossima visita del vice presidente americano J.D. Vance nella regione. L'obiettivo è quello di confermare l'azione degli Stati Uniti a garante dell'accordo di cessate il fuoco, stabilizzare la tregua, supervisionare il ritorno dei corpi degli ostaggi deceduti, accelerare sugli aiuti umanitari e progettare una forza internazionale di sicurezza a Gaza. Secondo funzionari statunitensi, i prossimi 30 giorni sono considerati decisivi per il futuro della fragile tregua.

Il vice presidente Vance ha intanto minimizzato gli scontri che si sono registrati nella Striscia di Gaza. Il cessate il fuoco sarà ''a singhiozzo'', ha detto ai giornalisti, ''Hamas aprirà il fuoco su Israele. Israele dovrà rispondere". Per cui ''dovremo monitorare la situazione, ci saranno alti e bassi'', ha proseguito Vance invitando "gli stati arabi del Golfo, nostri alleati'' a creare una ''infrastruttura di sicurezza necessaria per confermare che Hamas sia disarmato".

Secondo Kushner, genero e consigliere del presidente degli Stati Uniti, Israele deve ora iniziare ad aiutare i palestinesi e a contribuire a migliorare la loro qualità di vita se vuole integrarsi pienamente nel Medio Oriente."Il messaggio più importante che abbiamo cercato di trasmettere alla leadership israeliana è che, ora che la guerra è finita, se si vuole integrare Israele nel Medio Oriente più ampio, bisogna trovare un modo per aiutare il popolo palestinese a prosperare e a migliorare", ha affermato in un'intervista al programma 60 Minutes della Cbs.

Gli Stati Uniti sono "concentrati sulla creazione di una situazione di sicurezza comune e di opportunità economiche per israeliani e palestinesi, in modo che possano vivere fianco a fianco in modo duraturo", ha aggiunto.

Trump: "Leader di Hamas non coinvolti in attacco a Idf, forse ribelli nel movimento"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intanto spiegato di ritenere che ''la leadership di Hamas non sia coinvolta'' negli attacchi contro le Idf nella Striscia di Gaza, ma che ''forse ci sono dei ribelli al suo interno''. Parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, Trump ha aggiunto che ''in ogni caso la situazione verrà gestita in modo appropriato. Con durezza, ma correttamente''.

Auspicando che l'accordo di cessate il fuoco a Gaza regga, Trump ha aggiunto che gli Stati Uniti vogliono che ''i rapporti con Hamas saranno molto pacifici''.

Delegazione Hamas al Cairo

Una delegazione di Hamas sarebbe intanto in arrivo al Cairo per incontrare funzionari egiziani e qatarioti e discutere il proseguimento della tregua nella Striscia di Gaza, ha riferito una fonte vicina ai negoziati citata dall'Afp. L'incontro, guidato dal dirigente di Hamas Khalil al-Hayya, servirà ad affrontare anche le conseguenze dei raid israeliani di ieri, che - secondo la stessa fonte - "hanno causato decine di vittime nella Striscia di Gaza", per rispondere all'uccisione di due soldati israeliani.

Secondo la fonte, i rappresentanti di Hamas incontreranno i funzionari egiziani anche per discutere di un nuovo ciclo di colloqui tra le fazioni palestinesi "volto a unificarle e a definire il futuro della Striscia di Gaza", compresa la possibile creazione di "un comitato indipendente di esperti" incaricato della gestione del territorio. Il piano, promosso dagli Stati Uniti, prevede la formazione di un'autorità transitoria composta da tecnocrati. Un'altra fonte ha confermato che "gli sforzi dei mediatori hanno permesso nella notte di ristabilire la calma e di riprendere l'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza".

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