
drone su asilo di Kharkiv. Raid russi su Kiev, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Cherkasy, Chernihiv e Odessa. Lanciati 405 droni e 28 missili. Zelensky: "Ingiustificabile". Ue: "Putin vuole guerra". Mosca: "Preparazione summit Putin-Trump continua"
La Russia sferra un massiccio attacco contro l'Ucraina ed effettua esercitazioni nucleari strategiche. Mentre resta nell'incertezza il vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump. Intanto Mosca lancia le esercitazioni nucleari strategiche sotto la guida dello 'zar', presente in videocollegamento.
Secondo le ultime notizie di oggi, mercoledì 22 ottobre, diversi raid hanno colpito nella notte Kiev e altre città ucraine. Almeno sette i morti, tra cui due bambini, e 17 feriti. Secondo l'aeronautica militare ucraina sono stati lanciati 405 droni e 28 missili, 15 dei quali balistici, 349 dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea. "La direzione principale dell'attacco è stata la regione di Kiev. Sono state colpite anche le regioni di Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Cherkasy, Chernihiv e Odessa", ha osservato l'aeronautica.
Un drone ha colpito un asilo di Kharkiv. "Non ci sono giustificazioni né potranno mai esserci", ha commentato su X il leader ucraino, Volodymyr Zelensky. "Tutti i bambini sono stati evacuati" dalla struttura per essere portati nei rifugi, ha scritto il presidente, aggiungendo che secondo le prime notizie "molti" mostrano reazioni da "stress acuto". "E' chiaro che la Russia sta diventando sempre più sfrontata - ha sottolineato - Questi attacchi sono lo sputo in faccia della Russia a chiunque insista per una soluzione pacifica. Criminali e terroristi possono essere messi al loro posto solo con la forza".
"Un'altra notte che dimostra che la Russia non sente abbastanza pressione per interrompere la guerra", aveva già scritto Zelensky in un post su Instagram in cui mostrava con un video le immagini dei raid. Ore in cui "le nostre città sono state sotto il fuoco" con "le infrastrutture energetiche" nel mirino, al pari di semplici palazzi. "Chiunque aiuterà l'Ucraina con capacità a lungo raggio contribuirà ad avvicinare la fine della guerra". "Le parole russe sulla diplomazia non significano nulla fin quando la leader russa non avvertirà problemi seri. E questo può avvenire solo con le sanzioni, capacità a lungo raggio e diplomazia coordinata tra tutti i nostri partner", insiste Zelensky, oggi in Svezia.
Sempre oggi le forze nucleari strategiche della Federazione Russa hanno condotto un'esercitazione sotto la guida diretta di Putin. L'operazione ha visto il coinvolgimento delle componenti terrestri, marittime e aeree della deterrenza strategica. "Sono stati lanciati missili balistici intercontinentali e missili da crociera da aerei", ha annunciato il ministero della Difesa. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Putin ha confermato l'esercitazione "in programma", precisando solo che "è routine". "Mettiamoci al lavoro!", ha esortato.
Il Cremlino ha reso noto che il test ha incluso il lancio di un missile balistico intercontinentale 'Yars' dal sito di Plesetsk, situato nel nord-ovest della Russia. Parallelamente, un un missile balistico Sineva è stato lanciato da un sottomarino operante nel Mare di Barents.
L'Ue sostiene "tutti gli sforzi verso la pace", ma il presidente russo Vladimir Putin parla "il linguaggio della guerra", bombardando "asili" infantili. Così la portavoce per gli Affari esteri dell'Ue Anitta Hipper, a Bruxelles. "Quello che vediamo - ha affermato - è che l'Ucraina vuole la pace, l'Europa vuole la pace, gli Stati Uniti vogliono la pace. Ecco perché accogliamo con favore l'iniziativa del presidente Donald Trump per raggiungere finalmente questo obiettivo, ma ciò che vediamo dalla parte russa è il linguaggio della guerra".
"Proprio oggi - ha aggiunto - Vladimir Putin ha preso di mira e scelto come obiettivi i bambini, ha preso di nuovo di mira un asilo, uccidendo innocenti. Faremo quello che abbiamo fatto dal primo giorno: stare al fianco dell'Ucraina, sostenerla dall'inizio alla fine, come affermato anche nella dichiarazione della coalizione dei Volenterosi, in modo da poter garantire che l'Ucraina rimanga forte, durante e prima di qualsiasi cessate il fuoco". "Questo significa da parte nostra intensificare concretamente il nostro sostegno alle risorse militari e finanziarie per l'Ucraina, lavorando anche per il nostro diciannovesimo pacchetto di sanzioni, che è sul tavolo anche questa settimana", ha concluso.
Droni ucraini hanno colpito due obiettivi strategici in Russia, l'impresa meccanica di Saransk, in Mordovia, che fa capo al conglomerato della difesa Rostec, e un complesso petrolifero DagNefteProdukt a Makhchkala nel Daghestan, secondo le testimonianze sui social e parziali conferme dei governatori delle due regioni. Nell'impianto di Saransk - spiegano fonti dei servizi ucraini, vengono prodotte munizioni, detonatori e altre componenti per l'industria della difesa e che non è stata fino a ora sanzionata. Saransk si trova a 700 chilometri dal confine con l'Ucraina. Il complesso petrolifero a 860.
Intanto, dopo Budapest, anche Mosca ha parla di preparativi in corso per il faccia a faccia tra Putin e Trump. "Stiamo dicendo che i preparativi per un vertice stanno proseguendo", ha dichiarato il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov, citato dalla Tass. E' "necessaria una preparazione attenta", ha detto dal canto suo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo il quale ci sono "molte voci, per la maggior parte totalmente infondate". "Nessuno vuole perdere tempo, né il presidente Trump né il presidente Putin", ha aggiunto.
Poco prima il premier ungherese Viktor Orban, tramite un post su X del portavoce Zoltan Kovacs, aveva fatto sapere che il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto "è a Washington" e che "sono in corso preparativi per il summit della pace".
Le dichiarazioni di Budapest e Mosca sono arrivate all'indomani delle parole di Trump secondo il quale un incontro con Putin potrebbe essere in questo momento una perdita di tempo. "Non voglio sprecare un incontro - ha detto ieri Trump dalla Casa Bianca - Non voglio perdere tempo finché non vedrò cosa succede".