
al-Sharif "era a capo di una cellula terroristica di Hamas ed era responsabile della preparazione di attacchi con razzi contro civili israeliani e truppe"
Anas Al-Sharif, giornalista ucciso da un raid di Israele a Gaza, era un "terrorista che si spacciava per giornalista" secondo le forze di difesa israeliane. La tv satellitare al-Jazeera ha confermato nelle scorse ore la morte di due suoi reporter e tre cameraman, deceduti ieri. Anas Al-Sharif, volto noto ai telespettatori, secondo la tv è morto in "quello che sembra essere stato un attacco mirato israeliano" contro una tenda utilizzata dai suoi giornalisti a Gaza City, davanti all'ospedale di al-Shifa.
Anas Al-Sharif was an innocent journalist from Gaza. No relationship to Hamas. What was the IDF thinking.
— Leslie Young ✡︎ (@AkaLazarus) August 11, 2025
🧐🤨 pic.twitter.com/bUbnzi7FNE
Sui social rimbalzano foto - la cui autenticità non è verificabile - che associano Al-Sharif a Yahya Sinwar, leader di Hamas ucciso da Israele e screenshot di messaggi Telegram con cui Al-Sharif avrebbe festeggiato l'attacco del 7 ottobre 2023.
Su Telegram, i militari israeliani hanno affermato che al-Sharif "era a capo di una cellula terroristica di Hamas ed era responsabile della preparazione di attacchi con razzi contro civili israeliani e truppe" israeliane.