Lo ha reso noto il Comando Centrale degli Stati Uniti, precisando che l'attacco è stato compiuto da un miliziano dello Stato Islamico
Due soldati statunitensi e un interprete americano sono stati uccisi in un’imboscata a Palmira, nella Siria centrale, durante una pattuglia congiunta. Lo ha reso noto il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), precisando che l'attacco è stato compiuto da un miliziano dello Stato Islamico (Isis).
In precedenza, l’agenzia di stampa statale siriana Sana aveva riferito della sparatoria in cui erano rimasti feriti diversi soldati siriani e americani e l'attentatore era stato ucciso sul posto.
Nell'imboscata sono stati feriti anche altri tre statunitensi, ha riferito su X il portavoce del Pentagono Sean Parnell, precisando che i nomi delle vittime, "così come le informazioni identificative relative alle loro unità, non saranno resi noti fino a 24 ore dopo la notifica ai parenti più stretti".
"Sappiate che se prendete di mira gli americani, in qualsiasi parte del mondo, passerete il resto della vostra breve e ansiosa esistenza sapendo che gli Stati Uniti vi daranno la caccia, vi troveranno e vi uccideranno senza pietà", ha detto il capo del Pentagono Pete Hegseth.