
Il premier socialista ha annunciato che presenterà una proposta al Congresso
Pedro Sanchez ha annunciato che presenterà al Congresso una proposta per inserire l'aborto nella Costituzione e così blindare questo diritto, "nel contesto globale di un'offensiva contro i diritti sessuali e riproduttivi". "Inoltre, l'esecutivo impedirà che le donne che vogliono interrompere una gravidanza ricevano informazioni false e senza prove scientifiche", si afferma ancora dalla Moncloa, in riferimento alla mozione presentata da Vox, e appoggiata dai Popolari, a Madrid con l'obbligo di informare le donne di una presunta sindrome post aborto, che non avrebbe nessun fondamento scientifico, ricorda El Pais.
Una riforma costituzionale necessita di una maggioranza qualificata, pari ai tre quinti, per la sua approvazione, quindi sarebbero necessari anche i voti del Pp, che al suo interno è diviso sull'aborto. La mossa del premier socialista è quinti tesa a costringere il partito di Alberto Nunez Feijoo, che già sente la pressione opposta da parte del partito di estrema destra Vox, a prendere una posizione chiara sulla questione.
Intanto, Feijoo ha detto che Sanchez si "deve scordare" di contare sul Pp per riformare la Costituzione, definendo la proposta di inserire l'aborto un altro "diversivo" con cui tenta di distrarre l'attenzione dai casi di corruzione che stanno colpendo l'entourage di Sanchez. "La scelta di abortire è permessa e regolata in Spagna, anche con l'avallo di una sentenza della Corte Costituzionale", ha aggiunto il leader dei Popolari.