Arriva a Montecitorio l'orso d'oro vinto a Berlino da Gianfranco Rosi e il suo docu-film 'Fuocoammare'. Entusiasta la presidente della Camera Laura Boldrini, che stringe il premio tra le mani ed esclama: "Non avevo mai visto un orso d'oro in vita mia". Della delegazione arrivata alla Camera, per un brindisi con la presidente per festeggiare una vittoria a cui si spera ne seguiranno tante altre, fa parte anche il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini.
"E' un brindisi alla capacità di affrontare un tema cruciale - dice la presidente rivolta al regista - ed è per lei nonché per tutti coloro che fanno grandi sforzi per salvare vite umane e non smarriscono la capacità di vedere uomini e donne in chi arriva a Lampedusa e su altre coste del nostro Paese". In quel premio "un riconoscimento a dei valori e principi per me fondamentali, in cui mi riconosco pienamente. A Giusi - aggiunge poi Boldrini rivolgendosi alla prima cittadina - l'augurio di continuare come ha fatto finora, nel rispetto di chi arriva ma anche dell'isola e dei suoi abitanti".
L'arte, per la presidente, "riesce a mettere a fuoco un tema importante, lì dove la politica europea non trova la chiave di volta, si dimostra inefficace, e dove sembra esserci una gara in corso a chi costruisce muri e a chi fa peggio. Io sono orgogliosa del nostro Paese - conclude Boldrini - che tiene la linea e continua a salvare vite umane. E dall'arte, ne è un esempio questo film, può venire un valido aiuto in tal senso, un aiuto a tenere la linea".
