Se eletto presidente Donald Trump non esiterebbe ad ordinare il ritorno ai metodi duri di interrogatorio, waterboarding compreso, con i sospetti terroristi. "Certo che lo riporterei, credo che il waterboarding sia nulla in confronto a quello che ci farebbero, quello che ci fanno e quello che hanno fatto a James Foley quando gli hanno tagliato la testa", ha detto il candidato repubblicano intervistato da Abc, riferendosi al metodo di interrogatorio che prevede il finto affogamento dell'interrogato.
Il metodo, utilizzato durante gli anni dell'amministrazione Bush, è stato condannato e vietato dall'amministrazione Obama. Dopo gli attacchi di Parigi, "ci troviamo ad un livello completamente diverso ed io riporterei assolutamente i metodi duri di interrogatorio", ha detto ancora Trump che i sondaggi indicano solidamente in testa nella corsa per la nomination repubblicana.
Secondo un rilevamento di Foxnews, Trump è avanti di 10 punti rispetto al secondo Ben Carson, con il 28% contro il 18%. Una distanza confermata da un sondaggio Washington Post/Abc che parla di 9 punti di distanza tra i due, il 32% contro il 23%.
