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Scontro Lannutti-Cgil

Elio Lannutti (Fotogramma)
Elio Lannutti (Fotogramma)
21 gennaio 2019 | 16.12
LETTURA: 2 minuti

"I sindacati? Ormai sono diventati comitati d'affari, non lo dico io ma le inchieste. Giorni fa sono stati arrestati sindacalisti che sfruttavano i migranti. Di Vittorio si rivolterà nella tomba, quel grande sindacalista che diceva che non bisognava più togliersi il cappello davanti ai padroni. E' un grande dolore questa deriva". Lo dice all'Adnkronos Elio Lannutti, senatore del M5S ed ex presidente Adusbef, a proposito del prossimo congresso Cgil, appuntamento che - almeno per ora - il governo ha deciso di disertare.

"Secondo me", insiste il parlamentare 5 Stelle, i sindacati "stanno prendendo la deriva neoliberista... quella che ha contagiato il Pd, soprattutto con Renzi. Noi abbiamo il reddito di cittadinanza, una misura per la lotta alla povertà, tangibile, per 5 milioni di poveri fatti dal governo dei 'capaci'. Oggi a Davos abbiamo visto le disuguaglianze, la ricchezza concentrata in poche mani, i disastri del globalismo. E qual è la reazione della cosiddetta sinistra? 'Facciamo il referendum per abrogare il reddito'. Sono diventati degli organismi geneticamente modificati, e mi dispiace per questa deriva".

"I sindacati? Questi scioperano contro le politiche sociali, contro un governo che rimette al centro la dignità del lavoro... ma come si fa - continua Lannutti - Spero ci sia un ravvedimento operoso di Landini, che conosco, stimo, ma anche lui è stato forse contagiato da questa ideologia corrotta del neoliberismo".

A stretto giro la replica della Cgil in un tweet: "Il senatore Lannutti prima di fare affermazioni gravissime e infamanti e nominare a sproposito Di Vittorio dovrebbe informarsi: avrebbe saputo che siamo del tutto estranei alla vicenda per la quale ci costituiremo parte civile. Ma di questo risponderà se necessario davanti alla legge".

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