''Non si puo' chiedere a una che di professione fa il fisico di negare l'evidenza. Noi volevamo solo che si rispettassero le regole. Era una forma di ribellione contro espulsioni che non le hanno rispettate''. Lo sottolinea in un'intervista a Repubblica Laura Bignami, una delle senatrici dimissionarie M5S poi espulsa da Beppe Grillo.
''Non c'era alcun accordo. Siamo cinque persone -spiega l'esponente 'pentastellata'- diversissime che in una notte tormentata, anzi in cinque singole notti tormentate, hanno elaborato. E scelto''. I soldi, aggiunge, ''continueremo a restituirli. Il denaro e' l'ultimo dei nostri problemi. Siamo stati espulsi -avverte- senza passare dalla Rete. Come a Monopoli, in galera senza passare dal via''.