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Maturità 2023, la rabbia dell'ex ministro Bianchi: "Traccia offensiva"

"Al tempo del Covid abbiamo garantito a tutti un esame, si danno tracce sui fatti e non sul sentito dire", ha detto l'ex ministro. Valditara lo chiama: "No intenti denigratori, lettera era spunto di cronaca"

(Foto Fotogramma)
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21 giugno 2023 | 11.51
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"Considero inaudito e offensivo nei miei confronti e anche nei confronti dei ragazzi la traccia sulla lettera a me indirizzata. E' totalmente fuori luogo". Così all'Adnkronos l'ex ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, commenta la traccia che richiama una lettera aperta inviatagli dal mondo accademico e culturale nel 2021 - durante la pandemia - per invitarlo a reintrodurre le prove scritte alla maturità.

"Trovo inaudito che si faccia commentare ai ragazzi un testo che non si sa chi ha scritto, genericamente inviato nel dicembre del 2021 con una frase che dice 'abbiamo letto sui giornali che lei sarebbe intenzionato a.... '. Ma ci vogliamo attenere ai fatti? Gli esami di maturità senza la prova scritta sono quelli al tempo del Covid ed abbiamo comunque garantito a tutti un esame - prosegue Bianchi - e l'anno successivo siamo stati noi a ripristinare gli esami scritti e tra l'altro con un testo su Pascoli, uno su Verga e soprattutto un testo bellissimo della senatrice Segre e un testo di Giorgio Parisi, premio Nobel, e ancora uno di Ferraioli sul pianeta Terra: tutti riferimenti grandi e solidi".

"Insomma non si dà nelle prove un testo basato su 'abbiamo sentito dire che lei sarebbe orientato', si danno tracce sui fatti - conclude Bianchi - Non c'è stata la prova scritta nell'anno del covid e siamo stati noi, ribadisco, a ripristinarla".

Da parte sua il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha chiamato al telefono l'ex ministro Bianchi, e ha chiarito che "non vi era alcun intento polemico né di carattere politico" nei confronti dell'ex ministro nella scelta della traccia all'esame di Maturità. A quanto si apprende la telefonata è stata molto cordiale e tra i due ci sono ottimi rapporti.

Riconoscendo il merito all'ex ministro Bianchi di aver reintrodotto gli scritti all'Esame di Stato, Valditara ha spiegato che "la lettera rappresenta uno spunto di cronaca per stimolare nei ragazzi una riflessione su che cosa rappresenti la Maturità e sulla sua impostazione, in particolare dopo l'esperienza del Covid. Nessun intento politico né tantomeno denigratorio".

"Ringrazio il ministro Valditara per la cordiale telefonata con cui mi ha espresso la sua stima ed il suo riconoscimento del lavoro svolto per riportare tutti i ragazzi e ragazze a scuola dopo la drammatica interruzione del Covid, permettendo loro di sostenere nel 2022 l’esame di maturità nella pienezza delle prove scritte ed orali", ha detto all'Adnkronos Bianchi. "Abbiamo condiviso la necessità che si torni in questi giorni a cogliere la rilevanza della scuola come comunità, proseguendo sulla via delle riforme già avviate. Ringrazio i tanti che in queste ore mi hanno espresso la loro amicizia", conclude Bianchi.

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