
Il Capo del Governo ha partecipato al Consiglio europeo di Bruxelles nel corso del quale ha sottolineato i temi principali dell’agenda politica: l’aumento della spesa per gli armamenti da effettuare senza intaccare i conti pubblici e l’immigrazione. In sintesi, Giorgia Meloni ha dichiarato la necessità dei finanziamenti privati secondo il modello Invest-Eu per sostenere le nuove spese per la difesa e, inoltre, “occorre puntare su strumenti europei davvero comuni”, che non abbiano ripercussioni sul debito degli Stati membri. Una posizione già per altro condivisa con il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, incontrata a Bruxelles prima del Consiglio europeo. Sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina, il Premier ha espresso l’auspicio di giungere ad una rapida approvazione del regolamento sui rimpatri e la definizione della lista europea dei Paesi di origine sicuri. In tema di dazi, Meloni ha richiesto un atteggiamento prudente nella risposta alle nuove politiche commerciali degli USA, avvertendo che potrebbero esserci conseguenze preoccupanti. Segnaliamo che nelle conclusioni del Consiglio europeo, tra l’altro, è stata inserita la proposta italiana di investimenti nella difesa ispirata al modello Invest-Eu. Mentre sul tema dell’Ucraina, tutti i leader, tranne l’ungherese Orban, hanno confermato il “sostegno incrollabile” a Kiev, ma anche all’impegno americano per una pace giusta e duratura. A margine del Consiglio europeo, il Presidente Meloni con i Primi Ministri olandese e danese, ha promosso un vertice informale sull’analisi del fenomeno migratorio con particolare riferimento al rafforzamento del quadro normativo sui rimpatri. Oltre a Italia, Olanda e Danimarca, hanno preso parte al meeting Austria, Belgio, Cipro, Grecia, Lettonia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia e Ungheria: tutti i leader presenti hanno convenuto sulla volontà di mantenere uno stretto accordo anche in vista del prossimo Consiglio europeo di giugno.
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