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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

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09 marzo 2023 | 19.17
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A 30 anni di distanza, da domani per quattro appuntamenti, Loretta Goggi torna alla guida di un grande show in prima serata su Rai 1. “Benedetta Primavera”, una produzione Rai Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Blu Yazmine, è il titolo di un nuovo attesissimo varietà, un viaggio in cui Loretta, conclamata regina del piccolo schermo, racconterà la sua storia e quella della televisione italiana. Al suo fianco Luca e Paolo. Già enfant prodige, Loretta Goggi ha una carriera professionale che ha attraversato lo spettacolo italiano in lungo e in largo. Un’artista dai mille talenti e dai tanti primati: è stata, ad esempio, la prima donna a condurre un quiz televisivo, a presentare il Festival di Sanremo, la prima donna a fare imitazioni nella storia della televisione italiana. “Benedetta Primavera” è la summa delle innumerevoli doti di Loretta: in ciascuna delle quattro imperdibili puntate si tratterà un tema diverso, passando liberamente da “ieri” a “oggi” attraverso personaggi, generi dello spettacolo, momenti memorabili della cultura pop prendendo spunti anche dalle preziose Teche Rai. Un viaggio all’interno del mondo dello spettacolo per fare un parallelo tra il passato e il presente. In ogni episodio tanti ospiti: vecchi compagni con cui rievocare – tra emozione, chiacchiere, gioco, balletti, musica e divertimento – programmi e amici di un tempo e giovani protagonisti della tv di oggi, tra attori, cantanti e comici, con cui Loretta si confronterà, si metterà in gioco, si esibirà in numeri musicali, dialoghi brillanti e sketch. E, tenendo in serbo, nuove imitazioni (tra cui Guillermo Mariotto e la Regina Elisabetta d’Inghilterra) e sorprese per i suoi ospiti. Tra gli ospiti della prima puntata, Heather Parisi per ricreare le atmosfere della prima edizione di “Fantastico”, il mitico show della Rai, e l’attrice Chiara Francini. Non mancherà, ovviamente, la musica, con alcuni duetti impossibili: sul palco, Mietta e Anna Tatangelo che magicamente duetteranno rispettivamente con Mia Martini e Whitney Houston. Con Bruno Vespa, invece, si parlerà della censura e delle parole vietate nella storia della televisione. Nel corso del primo appuntamento spazio poi a un momento dedicato al politically correct con Marco Giallini. Altro ospite Claudio Amendola, per un excursus sugli sceneggiati di un tempo. “Non è un programma celebrativo dove si cantano tutte le mie canzoni. Mi propongo per come sono oggi, una donna di 72 anni che però è al passo con i tempi, che fa televisione, che scrive. Benedetta Primavera è un varietà che mi sta addosso senza costringermi a parlare del passato”, spiega la Goggi. La direzione artistica è curata da Laccio: “In Benedetta Primavera si assisterà a momenti che ricordano le vecchie sigle televisive ma anche situazioni più contemporanee. Il tutto guarnito dalla giusta ironia di Loretta, che si metterà in gioco in maniera naturale ma anche divertente, affiancata da un corpo di ballo giovane”. “La scenografia con le sue forme avvolgenti - spiega il design Marco Calzavara - vuole omaggiare e riproporre in chiave moderna quelle che erano le atmosfere e le linee degli storici varietà della Rai come Studio Uno e Milleluci. Tre grandi schermi video intervallati da pareti con 1200 cilindri luminosi che, in base al momento dello spettacolo, potranno cambiare colore e creare diversi effetti grafici”. La direzione musicale è del maestro Valeriano Chiaravalle. Benedetta Primavera è una produzione Rai Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Blu Yazmine. È un programma di Loretta Goggi, Martino Clericetti, Francesca Cucci, Salvo Guercio, Cristiano Rinaldi, Paola Vedani, Lorenzo Campagnari, Ester Viola, Massimiliano Canè. Produttore esecutivo M. Rossella Arcidiacono. La regia è firmata da Cristiano D’Alisera.

Proseguono le avventure del Servizio investigativo della Marina militare americana: in prima visione assoluta, domani alle 21.20 su Rai 2, un nuovo episodio di “Ncis”, l’agenzia navale anticrimine, con base a Washington, le cui vicende hanno ispirato la serie tv più vista degli Stati Uniti, da oltre dieci anni. Nel nuovo episodio dal titolo “Bersaglio mancato”, quello che all’inizio appare un attentato dinamitardo alla vita dell’ammiraglio Stock, avvenuto durante la “corsa del tacchino”, un evento in onore del Giorno del Ringraziamento, in realtà non è altro che un tentativo di eliminare la Knight. Jessica, ignara di tutto, in occasione di questo giorno di festa, va a pranzo da sua sorella Robin, che dice di avere una notizia da darle, e chiede a Kasie di accompagnarla. Nel cast Gary Cole, Sean Murray, Wilmer Valderrama, Katrina Law, Brian Dietzen, Diona Reasonover, David McCallum. A seguire, sempre su Rai2, alle 22.10, “Ncis” Hawaii, spin off della serie tv ambientata nelle isole del Pacifico. Prima visione assoluta anche per la puntata “Ultimo spettacolo”, dove il corpo di un sottoufficiale di seconda classe fa il suo drammatico ingresso in scena durante uno spettacolo teatrale. La squadra comincia a raccogliere indizi fino a scoprire che le bruciature ritrovate sul cadavere sono riconducibili ad atti di tortura. Nel frattempo, in sostituzione momentanea di Lucy, il giovane e inesperto Alan partecipa alle indagini mentre Jess cerca di tenersene lontano. Kai deve invece risolvere ben altri problemi. Con Vanessa Lachey, Jason Antoon, Yasmine Al-Bustami, Tori Anderson, Alex Tarrant, Kian Talan, Noah Mills.

La storia del drammaturgo premio Nobel e del suo teatro che continua a dare voci alla contemporaneità, in tutto il mondo. La racconta il documentario, diretto da Gianluca Rame, 'Dario Fo: l'ultimo Mistero Buffo', una produzione Clipper Media e Luce Cinecittà con Compagnia Teatrale Fo Rame in collaborazione con Rai Documentari e con il patrocinio di Fondazione Fo Rame, in onda in prima visione domani alle 21,25 su Rai 3. Il documentario è incentrato su un evento inedito: l’ultima messa in scena di 'Mistero Buffo', a Roma il 1°agosto 2016, l’addio alle scene del suo autore e interprete, il premio Nobel Dario Fo, scomparso soltanto due mesi dopo. La narrazione parte dal camerino di Dario Fo per percorrere insieme a lui un viaggio caleidoscopico dalla Turchia all’Argentina, lì dove le sue opere dalla drammaturgia potente e critica infastidiscono ancora oggi lo “status quo” e il potere. Il novantenne Dario Fo si appresta a calcare per l’ultima volta la scena: dentro la sua mente si accavallano i ricordi di una vita straordinaria. I suoni che giungono dalla cavea si fondono con il ricordo di altre figure familiari: Franca Rame, con cui Dario ha fatto coppia fissa in scena e nella vita, i loro intensi carteggi, le tante storie vissute insieme. L’anziano attore si alza, si porta lentamente dal camerino alle quinte e dopo un accenno di esitazione entra in scena mettendo fine all’attesa. La magia del suo teatro si compie per un’ultima volta ancora. Il Maestro sorride pensando alle tante compagnie che in tutto il mondo rappresentano le sue opere. A Istanbul, dove è in scena in curdo la commedia 'Clacson Trombette e Pernacchi' e a Buenos Aires, dove “Muerte accidental de un ricotero” adatta il testo su Pinelli per parlare del caso di Walter Bulacio, assassinato dalla polizia nel 1991. Il film segue gli attori in un continuo confronto nel quale il teatro di Dario Fo diventa spazio di riflessione sulla condizione umana e sulle distorsioni del potere, superando differenze linguistiche, geografiche e culturali e confermando l’attualità e l’universalità del suo linguaggio. Il documentario si avvale del soggetto e sceneggiatura scritti dal regista con Piero D’Onofrio, il montaggio di Piero Lassandro, la fotografia di Antonello Sarao, la presa diretta di Domenico Rotiroti, le musiche originali di Riccardo Cimino. Con la produzione esecutiva di Barbara Meleleo, il doc è prodotto da Sandro Bartolozzi, una produzione Clipper Media e Luce Cinecittà con Compagnia Teatrale Fo Rame in collaborazione con Rai Documentari con il patrocinio di Fondazione Fo Rame, con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo e con il sostegno della Direzione generale Cinema e audiovisivo.

Rai Movie 'Per sempre la mia ragazza' - Su Rai5 Fabio Luisi, l'Orchestra Rai e la "Resurrezione" di Mahler

Il successo ti può cambiare in peggio, si sa, ma a Hollywood non manca mai un sentiero di redenzione: è il caso del film “Per sempre la mia ragazza”, con la regia di Bethany Ashton Wolf, proposto domani alle 21.15 su Rai Movie, ultimo appuntamento con il ciclo 'Hollywood Z'. Liam è una superstar della musica country, acclamato in tutti gli Stati Uniti. Otto anni prima dei fatti aveva abbandonato sull’altare la sua ragazza, Josie, in una piccola città della Louisiana. La morte del suo migliore amico lo riporta alle proprie origini, e l’uomo scopre che lei ha una bambina, concepita proprio durante la loro relazione. Liam riesce a ottenere dalla madre il permesso di frequentare la figlia, che da lui ha ereditato anche un grande talento musicale. E scopre di essere ancora innamorato di Josie: ma non sarà facile rimediare al suo comportamento e riconquistarla. Nel cast Alex Roe, Jessica Rothe, Abby Ryder Fortson.

Una monumentale opera sinfonico-corale simbolo della spiritualità trionfatrice sulla morte. È la Sinfonia n. 2 in do minore detta “Resurrezione” per soli, coro e orchestra di Gustav Mahler, che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore emerito Fabio Luisi hanno proposto per il concerto inaugurale della Stagione 2022/2023 dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino e che Rai Cultura trasmette domani alle 21.15 su Rai 5, con la regia tv di Ariella Beddini. La grandiosa pagina mahleriana è altamente significativa per la recente storia dell’Orchestra Rai: fu infatti eseguita nel gennaio 2006 sotto la bacchetta di Raphael Frühbeck de Burgos per la riapertura dell’Auditorium Rai di Torino dopo otto anni di restauri. Negli anni seguenti fu riproposta nel marzo 2014 da Juraj Valčuha e nel gennaio 2020 da James Conlon, entrambi in quegli anni Direttori principali della compagine. A interpretarla, accanto a Fabio Luisi – che ricopre prestigiosi incarichi presso l’Orchestra della Radio Danese, la Dallas Symphony Orchestra e la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, e che nel corso della stagione Rai dirigerà cinque diversi concerti – sono chiamati il Coro del Teatro Regio di Torino diretto da Andrea Secchi e le voci soliste del soprano Valentina Farcas e del contralto Wiebke Lehmkuhl. Composta fra il 1888 e il 1894, quando Mahler era direttore del Teatro dell’Opera di Budapest e di Amburgo, la Seconda Sinfonia è il lavoro che ha richiesto al suo compositore il tempo di gestazione più lungo. Si tratta di un’opera corale dalle proporzioni monumentali, iniziata da un ragazzo di ventotto anni e terminata sei anni dopo da un uomo di trentaquattro, già piuttosto affermato. Durante la stesura della Seconda Sinfonia, infatti, Mahler avvicinò progressivamente la consapevolezza di aver raggiunto l’età matura, anche grazie al crescente successo come direttore d’orchestra, che gli conferiva un’autorità completamente nuova. Nella “Resurrezione”, Mahler parla a tutta l’umanità, veicolando un messaggio di fede che nel bagliore accecante della luce passa dal Giudizio Universale alla Resurrezione di tutte le anime.

Domani alle ore 20.30, va in scena al Politeama Rossetti di Trieste lo spettacolo “Saba” scritto e interpretato da Mauro Covacich, in occasione dei centoquaranta anni dalla nascita di Umberto Saba. Rai Radio 3 trasmette in diretta l’omaggio che lo scrittore triestino Mauro Covacich ha composto per il poeta, suo conterraneo. Covacich entra in scena per proporre memorie di vita e frammenti della produzione di questa figura cardine della letteratura italiana, delineando così anche il rapporto di Saba con Trieste e il proprio legame personale con questo autore e con questa città. 'Saba' è la seconda tappa di quella che Mauro Covacich definisce la 'trimurti triestina': dopo Joyce, ecco comparire all’orizzonte il grande cantore della città, colui che per l’immaginario collettivo rappresenta lo spirito del luogo, avendo posto i suoi versi a suggello del volto di Trieste, senza essersi mai stancato di attraversarla, scrutarla, ritrarla. Eppure il rapporto tra Umberto Saba e la città è segnato da un moto continuo di allontanamento e avvicinamento pieno di ombre e ripensamenti, una doppiezza emotiva che Covacich allestisce pescando con disinvoltura dalle lettere private, dalle poesie più note, ma anche dai siparietti familiari, intrecciando la vicenda personale del poeta con la propria. La terza tappa di questo percorso dedicato da Covacich agli scrittori triestini sarà un omaggio a Svevo e a La coscienza di Zeno, prossimamente su Rai Radio 3. Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia fa parte della trilogia (“Svevo” - “Joyce” - “Saba”) che l’istituzione, su ispirazione del direttore Paolo Valerio, ha voluto dedicare ai giacimenti culturali del proprio territorio e della città - Trieste - che ha ispirato e dato i natali ad alcuni dei nomi fondamentali della letteratura del Novecento.

Su Radio1 'Radio anch'io - Su Rai2 gli sport all'aperto a Tg2 Italia

Il Consiglio dei ministri a Cutro - e le decisioni prese - e i 10 anni di pontificato di papa Francesco. Ma anche la guerra in Ucraina, la Georgia, le inchieste sul covid. Sono i due temi al centro di “Radio anch'io”, in onda domani dalle 6.30 su Radio 1. Tra gli ospiti, dalle 6.30 alle 7.00, Enrica Belli, Grr; Valeria Fraschetti, Grr; Roberta Villa, giornalista e divulgatrice scientifica; Nona Mikhelidze, ricercatrice senior dell'Istituto Affari internazionali (Iai). Dalle 7.30 alle 8.00, ci saranno Emanuele Prisco, sottosegretario all'Interno (FdI); Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, deputato LeU; Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci; Francesca Ronchin, giornalista e scrittrice. Infine, dalle 8.30 alle 9.00, la parola a don Armando Matteo, docente di Teologia Fondamentale alla Pontificia Università di Urbaniana e segretario per la sezione dottrinale del Dicastero della Dottrina della Fede; Delia Gallagher, corrispondente per la Cnn in Vaticano; Andrea Gagliarducci, vaticanista.

Con l’arrivo della bella stagione appassionati e neofiti scaldano i muscoli, e alle attività sportive all’aperto consuete se ne aggiungono di nuove. Spopola il padel, ma anche il “torrentismo”, ovvero le gite lungo e dentro i corsi d’acqua. A Tg2 Italia la rubrica di attualità condotta Marzia Roncacci, in onda domani alle 10 su Rai 2, il medico dello Sport Pino Capua, consiglia come avvicinarsi alle discipline atletiche a ogni età, soprattutto se poco allenati. Nella seconda parte della puntata, il consueto spazio “Settegiorni”, con le notizie, gli anniversari e le curiosità della settimana dal mondo, commentate dal giornalista Stefano Graziosi de “La Verità”.

Feste uniche, delicati affari di cuore, spaventosi mostri e avventure indimenticabili. In esclusiva su RaiPlay da domani arrivano i nuovi episodi della quinta stagione di Masha e Orso, con tante storie sempre più divertenti. L’alta definizione in 4K regala paesaggi più realistici in cui si muovono i protagonisti, la piccola vivace Masha e il paziente Orso. Masha è inarrestabile nel suo desiderio di sperimentare cose nuove e Orso la protegge come può nelle sue scatenate iniziative senza arrendersi mai. Insieme affrontano sfide di cucina e imprese di giardinaggio, smascherano scimmie truffaldine e godono dei tanti regali della natura e della gioia di stare con gli amici più cari.

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