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La Cina crescerà ulteriormente in Europa come quote di mercato

La Cina crescerà ulteriormente in Europa come quote di mercato
13 maggio 2024 | 09.53
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Da un'attenta analisi di ANIASA e Bain & Company sul mercato automotive italiano si evidenzia come lo scorso anno il mercato italiano dell'automobile ha mostrato segnali incoraggianti di ripresa, registrando un aumento significativo del 19%.

Il mercato delle auto ibrido segna un buon 42% di quota rispetto al solo 3% delle BEV. Tuttavia, questo aumento non è sufficiente a risolvere il problema delle emissioni di CO2, che rimane tema critico nell'attuale panorama automobilistico.

Dalla ricerca si evidenzia anche che le BEV non sono solo presenti nelle grandi città ma crescono anche in agglomerati più piccoli. Solo 1 compatta su 50 è BEV, mentre tra le vetture medio-grandi avanza il plug-in hybrid.

I dati fotografano con chiarezza come sempre più italiani, complice l’incertezza relativa all’alimentazione da scegliere e le limitate capacità di spesa a fronte di listi in continuo aumento, preferiscano prendere una vettura a noleggio, anziché acquistarla”, ha commentato il Presidente ANIASA – Alberto Viano a margine della presentazione, “Una scelta che consente agli automobilisti di scaricare il rischio tecnologico del veicolo sugli operatori di noleggio e di accedere, a canoni mensili più contenuti, a vetture green altrimenti difficili da comprare. Questo trend, solo rallentato dall’effetto annuncio degli incentivi negli ultimi mesi, è destinato a consolidarsi ulteriormente nei prossimi anni”.

C'è anche una minima ripresa delle vendite di vetture a Km 0

Stiamo entrando in una nuova era della geopolitica dell'auto. Nel 2019, il 42% delle auto vendute in Cina apparteneva a marchi europei, mentre solo il 27% era di brand locali. Tuttavia, nel 2023, la situazione è cambiata radicalmente: ora solo il 32% delle auto vendute in Cina apparteneva a marchi europei, mentre ben il 43% proveniva da marchi locali. La Cina si è di fatto ripresa il proprio mercato.

Si prevede che entro il 2030 le auto cinesi in Europa acquisiranno una quota di mercato di almeno il 7% se non di più.

In questo contesto, l'emergere di nuovi attori nel mercato automobilistico globale invita all'attenzione l'Europa, Italia compresa, ma presenta anche opportunità di collaborazione e innovazione. Tuttavia, le normative sempre più rigorose, specialmente sulle emissioni, richiedono un'adeguata preparazione e investimenti da parte delle case automobilistiche europee. È importante tenere conto seriamente delle preferenze dei consumatori e adattarsi ai cambiamenti nelle loro abitudini di acquisto per tutelare la competitività nel mercato globale, mantenendo l’attenzione sulla sostenibilità ambientale del settore, ma anche su quella economica”, conclude Gianluca Di Loreto, Partner e responsabile automotive Italia di Bain & Company.

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