Maxi confisca anti usura della Guardia di Finanza di Palermo. Le fiamme gialle hanno confiscato un patrimonio con un valore complessivo di oltre 2,7 milioni di euro, composto da appartamenti, fabbricati, magazzini, fondi rustici, terreni e box siti in Palermo e provincia, due motocicli, un'autovettura e disponibilita' finanziarie (conti correnti, libretti di risparmio, deposito titoli, polizze assicurative). Il sequestro riguarda due distinti provvedimenti emessi dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo.
Destinatario del primo provvedimento e' un quarantanovenne originario di Palermo coinvolto in un'indagine per usura condotta nel 2008 dalla Guardia di Finanza e culminata con l'arresto in flagranza del soggetto e la successiva condanna in primo grado, emessa dal tribunale di Palermo nell'ottobre del 2012, a quattro anni ed otto mesi di reclusione, per reati di usura commessi tra il 2003 ed il 2008.
Le indagini condotte dalle fiamme gialle avevano portato alla luce un complesso sistema di usura, compiuta in maniera sistematica ai danni di numerosi soggetti attraverso il quale le vittime, per far fronte alle pressanti richieste di restituzione, erano costrette a chiedere aiuto ad altri usurai, inserendosi cosi' in un perverso meccanismo a catena che faceva lievitare i tassi mensili fino al 7%.
I beni oggetto della confisca di oggi erano stati sequestrati sulla base della sproporzione esistente tra i redditi denunciati complessivamente dal nucleo familiare del condannato ed i beni posseduti nel periodo oggetto d'indagine. Sotto sequestro sono stati posti cinque immobili (3 appartamenti, 1 fabbricato ed 1 box), due motocicli, un'autovettura, oggetti preziosi e disponibilita' finanziarie per un valore di oltre 1,4 milioni di euro.
