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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Beppe Grillo al 'Corriere della Sera': 'Reddito di cittadinanza a chi perde il lavoro di 780 euro al mese'.

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi
04 marzo 2015 | 10.33
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"Su Rai e reddito di cittadinanza dialoghiamo con tutti, anche con il Pd. Ma ci deve essere onestà intellettuale". Lo afferma Beppe Grillo, in un'intervista al "Corriere della Sera". Quanto al futuro del Movimento, "non è una cosa che possiamo gestire solo io e Casaleggio, siamo cresciuti, abbiamo altri numeri". La proposta del reddito di cittadinanza del M5S costa 15,5 miliardi. "È destinato a chi perde il lavoro, a chi non lo raggiunge -dice Grillo-. Sono 780 euro al mese, ma varia a secondo del numero dei componenti familiari. Penso a una coppia con figli, lei casalinga: gli si potrà garantire 1.200-1.300 euro. Nel frattempo chi ne usufruisce segue un percorso con lo Stato. Gli si offrono due-tre lavori, se non li accetta, perde il reddito. Cambierà anche il rapporto con lo Stato, i sindacati, le imprese: un conto è che puoi licenziare con il Jobs act che si abbatte come una scure con alle spalle il reddito di cittadinanza, un altro conto senza. Dobbiamo tenere presente una cosa: in Italia solo il 40% delle persone ha un reddito da lavoro, il 30% sono figli, persone a carico, il 20% vive da reddito indiretto - con le pensioni - e il 10% con i sussidi".

"Il caos delle regole divide le professioni" scrive sul 'Corriere della Sera' Michele Ainis. "Il disegno di legge Concorrenza ha acceso livori e furori. Derby fra notai e avvocati, dato che questi ultimi potranno surrogare i primi nella compravendita d' immobili fino a 100 mila euro. E contro gli avvocati pure i commercialisti (perché loro sì e noi no?). Infine geometri e architetti contro l' apertura del mercato privato alle società d' ingegneria. Mentre fra avvocati e medici, sempre il mese scorso, s' è aperta una battaglia a colpi di spot televisivi. Da un lato, l'esortazione a denunziare la malasanità; dall'altro, la maledizione nei confronti degli 'avvoltoi' dei risarcimenti".

"Il disincanto della gente verso le istituzioni è un problema serio, ma quello più grande è la disoccupazione. Con cifre come quelle di Spagna o Grecia - anche se c' è un miglioramento - è una meschinità raccontare alla gente, e raccontare a se stessi, che la crisi è finita. È più onesto dire che le difficoltà continueranno a esserci finché la disoccupazione non scenderà. Ci siamo in mezzo alla crisi, non è finita". Lo dice a 'La Repubblica', Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea. "Tsipras ha fatto un passo fondamentale, ha cominciato ad assumersi le sue responsabilità. Però ha un problema: deve spiegare che alcune delle promesse con cui ha vinto le elezioni non saranno mantenute. Tsipras ha il merito di aver posto le domande giuste, ma non ha mai dato risposte".

Ashraf Salman è il ministro degli investimenti egiziano che nei giorni scorsi ha incontrato le maggiori aziende italiane per convincerle a investire in Egitto. "Fermate l'inflazione è una delle nostre priorità politiche ed economiche - dice Salman ad Avvenire- e infatti a questo obiettivo abbiamo finalizzato la politica di incentivazione degli investimenti stranieri: aumentare questo flusso significa sbloccare la situazione politica ed economica. Rimuovere la povertà della popolazione significa rendere possibile la democrazia. La road map politica e quella economico-finanziaria del Paese coincidono, investimenti e democrazia seguono la stessa strada. Questo cammino è a buon punto: abbiamo iniziato approvando una Costituzione che ha recepito le richieste dei giovani che hanno fatto la Rivoluzione, dall'economia all' istruzione, e che ha dato più poteri al Parlamento, cioè al popolo, diversamente dal passato. Un passo enorme".

Se a settembre nelle scuole i precari non saranno ancora assunti "probabilmente si continuerà a operare con i contratti a tempo determinato con effetti amplificati per chi vorrà impugnare la sentenza della Corte di Giustizia europea e procedere ai ricorsi". Lo spiega al 'Messaggero' Mario Rusconi, vicepresidente dell'Associazione nazionale presidi. "Tra l' altro, -aggiunge- anche procedendo per decreto legge, cercando così di immettere i docenti e il personale Ata entro settembre, bisognerebbe chiedere un lavoro ingente agli uffici regionali scolastici; ho forti dubbi che con lo scarso personale a disposizione si riescano a chiudere le assunzioni entro il 31 agosto".

Debolezza del rublo, inflazione, prezzi del petrolio, sanzioni, indebitamento delle imprese. Per Aleksej Uljukajev, ministro dello Sviluppo economico russo a Milano per una lezione in Bocconi sulle prospettive dell'economia globale "ogni medaglia ha due facce". "La crisi non significa solo tempi duri per le famiglie e le imprese, è anche una sfida. Porta nuove possibilità: la produzione è ridimensionata dalla svalutazione. E queste due cose - la svalutazione che incide sull' inflazione, l' inflazione che cresce - assottigliano ogni giorno i redditi reali, così si riduce la domanda di beni di consumo come motore per la crescita. Ma d'altra parte, poiché diminuiscono i costi di produzione delle imprese, crescono i loro profitti, diventano fonti di investimento. Dobbiamo aumentare le esportazioni nette, soprattutto attraverso le produzioni che sostituiscono l' import".

Enrico Giovannini ex ministro del lavoro parla con 'La Stampa' della flessibilità pensionistica. "È un tema su cui in tanti si sono esercitati, ma sempre scontrandosi con il problema dei costi della flessibilità. Se la penalizzazione per chi va via prima è bassa, per lo Stato l' onere può essere di molti miliardi l' anno. E anche se magari nel lungo periodo si torna all'equilibrio, nella prima fase c' è un forte esborso che crea un buco di bilancio". Eppure il problema flessibilità c' è. "Indubbio: un lavoratore a 64 anni non può certo salire su un ponteggio. E anche le imprese hanno necessità di accelerare il ricambio di personale, immettendo giovani che peraltro costano di meno.Per questo a suo tempo lavorammo sull' idea del "prestito pensionistico"".

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