"Dall'epidemiologia alle biotecnologie, dall'analisi preventiva e predittiva delle patologie e delle zoonosi all'approccio multidisciplinare"
"Il nostro ruolo all'interno del progetto One Health in collaborazione con Roma Tor Vergata è molto operativo: una della job description dell'Istituto zooprofilattico sperimentale prevede anche la formazione dei quadri sanitari dei professionisti che fanno parte delle aree di competenza. Di fatto, l'università ci dà agio di poter fornire loro tutta la nostra expertise in quelle materie peculiari che fanno parte della salute pubblica tout court". Lo ha detto Stefano Palomba, commissario straordinario Izs Lazio e Toscana, intervendo all'evento 'One health: educazione, ricerca e cooperazione per un futuro sostenibile', oggi alla Camera dei deputati, dedicato alla presentazione della rete formativa istituita dalla Facoltà di Medicina dell'università di Roma Tor Vergata per il corso di laurea in Medicina veterinaria.
Tra queste materie figurano "l'epidemiologia, le biotecnologie, tutto ciò che riguarda l'analisi preventiva e predittiva delle patologie e delle zoonosi, che possono essere oggetto di problematica a livello regionale e nazionale - spiega Palomba - L'approccio multidisciplinare è necessario per la nuova figura di veterinario, che dovrà essere prodotta da questa sinergia. Rappresentiamo una delle leve strategiche che l'ateneo può utilizzare per ottimizzare i suoi processi formativi e avere un prodotto veterinario che definisco 2.0, ma sarebbe meglio dire 3.0, che va oltre i dettami dell'ultimo decennio e si proietta nella nuova gestione della salute a tutto tondo, secondo il concetto di salute unica".