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Sanremo 2023, fioristi contro Blanco: "Ora diventi testimonial"

Il cantante distrugge i fiori sul palco dell'Ariston e il settore alza la voce

 - (Fotogramma)
- (Fotogramma)
08 febbraio 2023 | 16.03
LETTURA: 3 minuti

Blanco distrugge i fiori sul palco di Sanremo 2023 nella prima serata del Festival e i fiorai si arrabbiano. "Non è stato un bel gesto quello del cantante Blanco di ieri sera: è stato come calpestare il cuore della Liguria, perché Sanremo non è solo la città della canzone ma anche quella dei fiori", dice all'Adnkronos/Labitalia Daniela Massa che, come vincitrice del concorso 'Bouquet Festival di Sanremo 2023', compone personalmente i bouquet consegnati sul palco dell'Ariston ai cantanti e agli ospiti. "Al Festival - spiega - mi occupo dei bouchet e non delle rose, che ieri sono state calpestate in diretta, ma se fossi stata io il cuore sarebbe andato in frantumi come le rose".

"Con orgoglio - afferma - faccio parte della squadra guidata dalle floral designer Sabina di Mattia e Jessica Tua per confezionare i bouquet consegnati durante le dirette del Festival. Vengo da un piccolo centro di 4.000 abitanti, Palomonte in provincia Salerno, e per me significa tantissimo ed è un grande onore e una grande fortuna poter presentare dei bouchet sul palco".

Per questa edizione i fiori maggiormente utilizzati sono stati per il bouquet garofani, bocche di leone, strelitzie ed anche fogliame come l'aspidistra; tipicamente utilizzati nell’arte floreale dell’epoca e coltivati in gran numero nella nostra Riviera di Ponente. Sono stati anche utilizzati ranuncoli, anemoni e delle fronde di eucalyptus.

"Con quel gesto di ieri sera il cantante Blanco ha calpestato il sentimento di molti professionisti che, a volte, in cambio di un rimborso spese, allestiscono i palchi. Ha inoltre calpestato il più bel dono che ci ha dato la natura per un suo capriccio", dice all'Adnkronos/Labitalia il presidente onorario di Assofioristi, Mario Selicato. "Tuttavia - ammette - grazie a questo gesto, finalmente si parla in un modo molto più preponderante dei fiori. Finalmente si scopre che ci sono i fioristi, chi allestisce, chi compone i mazzi di fiori ad esempio. Con quel gesto Blanco ha vanificato l'estetica e il valore delle composizioni".

"Ho scritto una lettera al cantante Blanco in cui dico che, pur comprendendo la rabbia di non essere riuscito a cantare a causa di un problema tecnico, non potendo esprimersi al meglio, il suo comportamento è stato lesivo del lavoro di tutti i floricoltori liguri e italiani che con tanta difficoltà, in questi anni così difficili, continuano a produrre fiori come quelli che ha distrutto ieri sera", spiega Cristiano Genovali, presidente dell'Associazione floricoltori e fioristi italiani.

"Blanco - spiega - ha calpestato non solo i fiori, ma anche il lavoro dei fioristi che hanno realizzato le composizioni. Fiori che, dopo anni di duro lavoro dietro le quinte, siamo riusciti a far capire agli scenografi e alla Rai che dovevano essere riportati sul palco durante il festival".

"Le scuse pubbliche di Blanco - sottolinea il presidente Genovali - sono doverose verso chi ha realizzato gli allestimenti; dovrebbe poi farsi fotografare con un mazzo di fiori tricolore con scritto 'fiori italiani' e usare la sua faccia per pubblicizzare il marchio dei fiori italiani che lanceremo il 22 febbraio come 1° marchio di certificazione di prodotto italiano, in modo da diventare testimonial gratuito di questo marchio".

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