"Cinquantamila docenti nel curriculare, 50.000 docenti di sostegno e 25.000 Ata. Così si adempie alla direttiva comunitaria e si svuotano subito le graduatorie ad esaurimento. Tutti i nuovi docenti abilitati potrebbero essere inseriti in una IV fascia dopo il nuovo concorso, come nel 1999. Graduatorie uniche nazionali a tutti i livelli, anche d'istituto e per il personale Ata, con assegnazione incarichi per via telematica". Ecco la ricetta del sindacato Anief, "in attesa della sentenza della Corte di giustizia europea del 27 marzo per risolvere il problema del precariato e soddisfare le attese di altri 150.000 docenti rimasti fuori dalle graduatorie ma abilitati alla professione".
"Per sfuggire alla condanna della Ue e abbattere i costi dei contratti a tempo determinato, lievitati del 67% rispetto al 2007 - prosegue Anief - I posti vacanti e disponibili ci sono e si ridurrebbero di 2/3 le GaE che, comunque, dovrebbero consentire il trasferimento dei punteggi, prevedere una graduatoria telematica unica nazionale, estesa anche alle graduatorie d'istituto e alle graduatorie Ata 24 mesi, l'inserimento in IV fascia di tutti i docenti abilitati dopo l'ultimo concorso a cattedra (Idonei, Tfa, Pas, Diploma magistrale, estero, reinseriti o primo inserimento), l'accorpamento della fascia aggiuntiva alla terza. Il concorso potrebbe essere bandito ogni tre anni".