Ciao Maschio, Luca Tommassini: "Quando lavorai per Whitney Houston abusai di droghe"

Il coreografo racconta l'infanzia e l'anno più difficile della sua vita

Luca Tommassini - Ciao Maschio
Luca Tommassini - Ciao Maschio
03 ottobre 2025 | 18.27
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Droghe, violenza domestica e il riscatto. Luca Tommassini si racconta a 'Ciao Maschio', ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda domani, sabato 4 ottobre alle 17.10 su Rai1.

Il rapporto con i genitori

"A casa mia il capo era mamma. Papà si sentiva maschio perché menava mamma. Quel maschio lì l'ho schifato. Non lo voglio perdonare, non ho più la forza e l’energia", ha detto il coreografo.

Durante la puntata ha dedicato, con emozione, parole alla madre: "A mamma direi che le voglio bene. Per me è come la luce, Dio, la bellezza. Niente è più bello di mia madre". Diverso il pensiero rivolto al padre: "A papà direi che mi dispiace per quello che sento per lui. Se n’è andato proprio quando ci eravamo ritrovati per un confronto, e non ho avuto modo di dirgli quello che avevo capito a vent’anni. Mi dispiace per la vita di merda che ha vissuto e che ci ha fatto vivere. Non credo possa essere orgoglioso di quello che ha fatto".

Le droghe in Usa e il riscatto con Heather Parisi

Luca Tommassini ha ricordato anche l'anno più difficile della sua vita, a Los Angeles: "Whitney Houston mi ha scelto e mi ha offerto un contratto, rendendomi legale negli Stati Uniti. Ma quello è stato l’anno più difficile: c’era talmente tanta droga… È stato l’unico anno in cui ho abusato di droghe. Un’esperienza durissima, che rischiava di travolgermi".

Poi il riscatto, grazie a Heather Parisi: "Heather mi ha salvato. Mi ha richiamato a ballare, mi sono innamorato di lei e sono rinato come ballerino. È stata la mia seconda nascita".

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