Tra gli annunciati spiccano Amelie Lens, Charlotte De Witte, Dawn Patrol Michael Bibi, Sebastian Ingrosso, Mochakk, Enrico Sangiuliano e Sven Väth
Kappa FuturFestival svela i primi nomi della line up ufficiale della XIII edizione, in programma dal 3 al 5 luglio 2026 al Parco Dora di Torino. Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione, che ha radunato a Torino oltre 120mila persone provenienti da più di 150 paesi e ospitato oltre 130 dj distribuiti su 6 palchi, i primi artisti annunciati anticipano un cartellone che unisce le grandi leggende internazionali che hanno segnato la storia della musica elettronica, insieme ai talenti che stanno ridefinendo i confini stessi del genere. Una curatela eclettica in rappresentanza di una ricca varietà di stili, pensata per rispondere alle esigenze e ai gusti di ogni tipo di appassionato, che fotografa un panorama musicale in continua evoluzione. Tra headliner riconosciuti a livello mondiale e giovani talenti pronti a ritagliarsi il proprio spazio all’interno del sesto miglior festival al mondo - secondo la classifica stilata da dj Mag - la lineup del Kappa FuturFestival racconta la musica elettronica in tutte le sue sfaccettature, esplorando le sue radici più profonde e proiettandosi verso le vette più futuristiche del genere.
Tra i primi nomi annunciati spiccano Amelie Lens, dj e producer belga tra le più riconoscibili della scena elettronica internazionale, Charlotte De Witte, una delle figure più influenti della techno contemporanea e il collettivo statunitense Dawn Patrol che esplora house, disco e influenze globali. Completano il primo annuncio Michael Bibi, riferimento assoluto della house mondiale, il dj e producer svedese Sebastian Ingrosso, membro degli Swedish House Mafia, il brasiliano Mochakk, tra i protagonisti della nuova house globale, Enrico Sangiuliano, figura centrale della scena elettronica italiana, e Sven Väth, pioniere del clubbing europeo e icona storica della musica elettronica.
Tra gli elementi distintivi di Kappa FuturFestival figurano anche i back-to-back (B2b), espressione dell’identità e dello spirito del Festival, momenti nati dall’incontro tra varie visioni artistiche. Tra tutti quello di Ben Klock e Marcel Dettmann, autentiche colonne della scena berlinese e resident storici del Berghain: un incontro tra due approcci complementari della techno, capaci di muoversi tra profondità ipnotica e potenza funzionale al dancefloor. Di grande intensità anche il B2B tra Adiel e Quest, che unisce due delle personalità più interessanti della nuova scena italiana ed europea, accomunate da una ricerca sonora raffinata e da un groove magnetico. E ancora, quello tra Paco Osuna e Nicole Moudaber, due figure di riferimento della scena techno internazionale, e la combo di Dyen B2b Shlømo, un set che si preannuncia adrenalinico, ai confini tra hard techno e influenze industrial.
Non mancano i B2b che guardano alla contaminazione tra generi e linguaggi: Erol Alkan B2b Confidence Man DJs e Skream B2B Fleur Shore che riporta al centro la cultura Uk tra bass music e house. Completano il quadro Prunk B2B YOUniverse, Greg Willen B2b Sizing e Serafina B2b Fumi, due incontri che mettono in luce nuove traiettorie sonore e affinità artistiche emergenti, confermando l’attenzione di Kappa FuturFestival verso le forme più dinamiche e contemporanee dell’espressione elettronica. Presenti in cartellone anche l’artista statunitense Avalon Emerson, riconosciuta per il suo approccio ricercato tra techno, house ed elettronica sofisticata, la dj britannica Jane Fitz che porterà la sua esperienza decennale e il suo sound narrativo e in progressione, e il producer sperimentale britannico di base a Berlino Objekt che, con occhio analitico e innovativo, lavora sui confini tra techno, bass music e ricerca musicale.
E ancora: Anxhela, Basswell, Clara Cuvé, dj Rush, Mala, Nikolina, Onlynumbers, Rhadoo, Stoor live [Colin Benders, Lady Starlight, Speedy J] e Wade. A fare da sfondo alla nuova edizione del Kff sarà nuovamente l’imponente Parco Dora di Torino, primo parco post-industriale italiano, che incarna una visione futuristica della rinascita cittadina. Si tratta di un paesaggio in cui le tracce dell’industria si fondono con natura, arte e cultura contemporanea: le strutture in acciaio, lasciate a vista come sculture monumentali, dialogano con spazi verdi, giochi di luce e aree dedicate allo sport e alla creatività. Tutti questi dettagli trasformano l’archeologia industriale del Parco Dora in un’opera di estetica urbana.Con questi primi annunci, Kappa FuturFestival inaugura ufficialmente il suo percorso verso la XIII edizione, in programma dal 3 al 5 luglio 2026 al Parco Dora di Torino. Nei prossimi mesi la lineup si arricchirà con nuovi nomi che completeranno il programma artistico.