L'étoile dal 2004 della Scala di Milano diventa dottore in Pratiche, linguaggi e culture della comunicazione
L'Università di Firenze ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Pratiche, linguaggi e culture della comunicazione a Roberto Bolle, étoile dal 2004 della Scala di Milano. "La sapiente valorizzazione della danza come linguaggio universale fa di Roberto Bolle l’interprete di una concezione dell’arte come veicolo di cultura, emozioni, socialità", sono le parole espresse nella motivazione ufficiale.
La cerimonia si è svolta oggi nell’Aula Magna dell’Ateneo. Il titolo accademico è stato consegnato dalla rettrice Alessandra Petrucci al grande danzatore, protagonista in tutti i maggiori teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, tra le quali l’American Ballet Theatre, il Balletto dell’Opéra di Parigi, il Balletto del Bol’šoj e del Mariinskij-Kirov, il Royal Ballet, che ha creato una Fondazione a suo nome per la diffusione dei valori della danza, molto attiva soprattutto tra i giovani. "Eleganza, atletismo, raffinatezza, espressività sono la cifra stilistica di questo straordinario interprete – ha affermato la rettrice Petrucci - Roberto Bolle è un artista nel senso più vero e pieno del termine, è un interprete generoso della sua competenza, fatta di duro lavoro e allenamento".
Sono intervenuti anche il direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia Simone Magherini, e Giulio Vannini, in rappresentanza del presidente della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione Giovanni Zago, alla presenza della prorettrice alla didattica Ersilia Menesini. La laudatio è stata tenuta da Benedetta Baldi, presidente del Consiglio di corso di laurea magistrale in Pratiche, linguaggi e culture della comunicazione. "È proprio il fatto che la danza ci parla di noi e del nostro universo simbolico, che la avvicina al linguaggio nel suo momento performativo, nel suo momento di comunicazione", ha detto Benedetta Baldi. La laurea, si legge ancora nella motivazione, è stata conferita a Bolle per "il suo impegno appassionato nell’esaltare la capacità comunicativa della danza che gli assegna un ruolo centrale nel processo di crescita culturale e artistica del nostro Paese. Il suo continuativo rapporto con Firenze, palcoscenico privilegiato della sua arte - termina la motivazione - offre a questo Ateneo l’occasione per conferire un meritato riconoscimento ai valori da lui creati e trasmessi".
Al termine della giornata Bolle ha tenuto una lectio magistralis dal titolo 'Il corpo come linguaggio universale: esperienze, valori e visione di una vita plasmata dalla danza'. La grande star ha poi parlato con i giornalisti alla fine dell'evento anticipando alcuni progetti della sua Fondazione. "Con la Fondazione Roberto Bolle abbiamo iniziato adesso un'iniziativa per portare la danza nelle scuole, in 10 scuole milanesi - ha detto - Sono corsi di danza fissati una volta alla settimana per far avvicinare dei ragazzi che magari non avrebbero l'opportunità o la fortuna di conoscere questa arte. La danza dà dei valori formativi, educativi sul proprio corpo, sull'educazione, sulla conoscenza dello spazio, della relazione con gli altri, del rispetto di tutto questo, oltre che alla disciplina come porsi verso l'insegnante, verso se stessi".