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Calcio: Tavecchio, bello avere Serie A combattuta e con più attori in commedia

Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio - INFOPHOTO
Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio - INFOPHOTO
28 settembre 2015 | 16.44
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"Ho piacere che il campionato prenda una via diversa dal solito, senza togliere niente a chi ha vinto. Bello avere un campionato più combattuto, con più attori in commedia che mette in evidenza anche città più piccole. Fiorentina da scudetto? L'ho vista molto bene ieri, è da stabilire se ieri l'Inter era messa bene in campo". Sono le parole del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, sull'avvio del campionato di Serie A che vede in testa Fiorentina e Inter.

"Il Napoli? Ha fatto un gran partita con la Juve, merita, dopo il cambio del tecnico, un bravo allenatore italiano, forse profeta in patria, un successo. La città lo merita e se arrivasse allo scudetto sarebbe un grande successo, la città e il suo tifo meritano questo risultato, ma aspettiamo a dare per morte certe squadre. La Juventus ha un parco giocatori tra i primi in Italia, se non il primo, ma i fatti gli daranno ragione con il tempo, è partita male, ma può capitare, non è sempre Pasqua arriva anche le Quaresima", aggiunge il presidente della Figc, intervenuto alla prima puntata della nuova stagione, la 13esima, de 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento'. Tavecchio vedrebbe positivamente il successo di una squadra inaspettata. "Il numero di casi favorevoli sono ampliati e quindi potrebbe anche esserci il successo di una piccola".

Poi sulla riforma dei campionati, aggiunge: "Per l'aspetto tecnico ci vuole il 75% del Consiglio Federale. Il problema vero della riforma è economico, di soldi distribuiti e ristorni a chi perde 2-3 società. Quando ci sono milioni in ballo bisogna sapere la Serie A quanto intende mettere sul tappeto per risolvere la questione", prosegue Tavecchio. Il numero uno della Federcalcio ha anche parlato di una possibile candidatura di Andrea Abodi, attuale presidente della Lega di Serie B, a quella di Serie A. "La Serie A è il motore economico del calcio italiano. Il presidente Abodi ha tutte le caratteristiche e può legittimamente candidarsi, ma poi bisogna vedere i consensi".

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