
Il presidente della Fifa sulla partita di Serie A che si giocherà a Perth: "Serve una riflessione globale". Poi il commento sui possibili disordini verso Italia-Israele: "Accordo di cessate il fuoco notizia che va oltre calcio"
"Gare campionati giocate all’estero? Ho la mia opinione personale, che non condividerò per ora. Ma al momento ho visto che la Uefa l'ha approvata. Non so se la Concacaf abbia dato il suo ok e poi passerà dalla Fifa per l'approvazione, ma questa è una partita. Penso che abbiamo bisogno di una riflessione più globale su ciò che vogliamo fare". Lo ha detto il presidente della Fifa Gianni Infantino, sulle gare di Serie A e Liga, che saranno giocate all’estero, Milan-Como a Perth e Villarreal-Barcellona a Miami.
Infantino ha aggiunto: "Vogliamo che tutti giochino ovunque e facciano quello che vogliono? La Fifa è piuttosto chiara sotto questo aspetto. Oppure vogliamo un sistema regolamentato che tenga conto degli interessi di tutti a livello nazionale, continentale e di club, ma anche della legittimità di ognuno a organizzare eventi e a regolamentare lo sport nel proprio Paese, continente?".
Infantino ha poi commentato la questione della partita Italia-Israele, che si giocherà martedì 14 ottobre per le Qualificazioni ai Mondiali: "Ora c'è un primo accordo di un cessate il fuoco, è una notizia fantastica, di cui tutti dovrebbero essere felici sostenendo questo processo. Questa notizia è un qualcosa che va oltre il calcio, ma include anche il calcio. Voglio dire che è davvero una notizia fantastica per il mondo intero, per tutti, grazie agli sforzi di tutti i soggetti coinvolti, a partire dal Presidente Trump, passando per il Qatar, l'Egitto, la Turchia, tutti i Paesi, palestinesi, israeliani" ha aggiunto Infantino.
“Mondiali in estate? Sembra abbastanza ovvio per i Mondiali, ma non si possono giocare in alcune località in estate, quindi dovremo cambiare il calendario" ha detto poi Infantino, a proposito della possibilità di giocare i mondiali in Arabia Saudita nel 2034 in inverno.
"Ne stiamo parlando, ma non solo per quel Mondiale, la riflessione è generale. Anche giocare in alcuni paesi europei a luglio fa molto caldo, quindi forse dobbiamo riflettere su questo. Ci sono alcuni modi per ottimizzare il calendario, ma ne stiamo discutendo e vedremo quando arriveremo a delle conclusioni. Dobbiamo solo avere una mente aperta". In chiusura anche un commento sulla possibilità di vedere l'Italia ai prossimi Mondiali: "L’Italia deve andare al Mondiale? Dipende da chi andrà in campo. I migliori andranno al Mondiale".