Gli attivisti di Mosul hanno rivolto un appello sui social network agli abitanti della città affinché non acquistino le abitazioni messe in vendite dallo Stato islamico (Is) dopo averle sequestrate a sfollati o a membri di minoranze etniche e religiose. I jihadisti hanno infatti confiscato proprietà di cristiani, yazidi, turkmeni e altre persone fuggite in seguito alla conquista di Mosul da parte dell'Is a giugno.
Inoltre gli attivisti hanno chiesto che non venga donato sangue per i jihadisti dell'Is feriti negli scontri con le forze della sicurezza irachena o in seguito ai raid della coalizione internazionale guidata dagli Usa.