Una nuova espansione dell’universo creato da Hideo Kojima prende vita su Disney+, trasformando l’estetica contemplativa e la filosofia della connessione di Death Stranding in un anime 2D disegnato a mano
Nel fermento del Disney APAC Showcase di Hong Kong, la piattaforma ha svelato uno dei suoi progetti più inattesi: Death Stranding Isolations (titolo provvisorio), una serie anime originale sviluppata insieme con Hideo Kojima e ispirata all’universo fragile e frammentato del celebre videogioco post-apocalittico. Una scelta che non solo porta su Disney+ uno dei creatori più influenti della storia del medium videogioco, ma che segna anche il ritorno di Death Stranding in un linguaggio completamente nuovo, filtrato attraverso l’animazione 2D tradizionale.
La regia è affidata a Takayuki Sano, veterano dell’industria che molti ricordano per il suo lavoro su Dragon Ball Z: Battle of Gods, mentre la produzione è curata da E&H Production, lo stesso studio dietro Project Bullet/Bullet. Una combinazione che permette di intuire un approccio artigianale, quasi “tattile”, lontano dalle convenzioni dell’animazione digitale più spinta e più vicino allo spirito contemplativo del gioco. La serie sarà disponibile sulla piattaforma nel 2027.
Per Kojima, l’ingresso nell’animazione non è un colpo di testa, ma un ritorno alle origini. "Sono cresciuto amando gli anime giapponesi, hanno plasmato il mio modo di vedere il mondo", ha raccontato sul palco, ricordando anche il suo storico rapporto con Disney, rafforzato dalla distribuzione del documentario Hideo Kojima: Connecting Worlds, arrivato sulla piattaforma nel 2023. L’invito di collaborare su una nuova produzione è stato, nelle sue parole, un segnale naturale, quasi inevitabile.