Il 15,8% di giovani sta fuori dal circuito della formazione e del lavoro, un dato al di sotto della media nazionale.
Ammontano a 22 milioni 788 mila 681 euro le risorse a disposizione della Regione Umbria per finanziare il Programma Europeo Garanzia Giovani, indirizzato ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, con l'obiettivo di abbassare il livello di disoccupazione in questa fascia età. A dirlo la vicepresidente della Regione Umbria con delega alle Politiche giovanili, Carla Casciari. "La Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una 'Garanzia per i giovani' -spiega il coordinatore di Anci Umbria per le Politiche giovanili, RiccardoMaraga- invita gli Stati con un tasso di disoccupazione giovanile oltre il 25%, a garantire ai soggetti di età inferiore ai 30 anni un'offerta valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione".
"Il piano nazionale definisce -precisa- le azioni comuni da intraprendere sul territorio mediante un unico Programma Operativo Nazionale, che prevede una collaborazione tra le Regioni e gli enti locali. In questo contesto la Regione e i Comuni debbono interagire per fare un'opera di sensibilizzazione verso i giovani interessati in modo da far conoscere loro tutte le opportunità del Programma''.
''La Regione Umbria -sostiene la vicepresidente Casciari- ha predisposto un programma regionale che è stato partecipato al Tavolo dell'Alleanza e approvato lo scorso maggio e al possono accedere tutti i giovani, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, non occupati e non impegnati in percorsi scolastico formativi. Il programma operativo regionale è partito quindi a fine maggio e sono già operative tutte le misure scelte dalla Regione. In Umbria si stima che il 15,8% di giovani sia fuori dal circuito della formazione e del lavoro, un dato al di sotto della media nazionale, ma sicuramente significativo''.
