E' morto ieri a Firenze, dopo una lunga malattia, all'età di 65 anni, Carmine Pepe, coordinatore dei servizi tecnici di Arterìa, una delle maggiori aziende italiane di movimentazione di opere d'arte. A lui si deve il trasporto in tutto il mondo, durante gli ultimi 33 anni, di un cospicuo numero di opere d'arte provenienti dai principali musei, comprese le Gallerie degli Uffizi.
Conosciuto nel settore museale come "l'imballatore dei capolavori", Pepe è stato il tecnico che ha curato lo smontaggio, l'imballaggio e il trasporto di opere come la Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti del Batistero di Firenze, della Mummia di Similaun, il "San Giovanni decollato" di Caravaggio (da Malta a Firenze), i cavalli dorati di Cartoceto, "La Dama con l'ermellino" di Leonardo da Vinci e l'"Annunciazione" di Sandro Botticelli.
Si deve a Carmine Pepe il sollevamento del Mappamondo di Leonardo in Palazzo Vecchio a Firenze; lo smontaggio del gruppo bronzeo collocato sull'altare maggiore del Duomo di Siena, con imballaggio e trasporto in laboratorio di restauro; lo smontaggio della pala monumentale del Mantegna nella Chiesa di San Zeno a Verona; l'imballaggio e la spedizione dell'"Annunciazione" di Leonardo dalla Galleria degli Uffizi al National Tokyo Museum; la ricollocazione della Croce di Giotto della Chiesa di Ognissanti; la movimentazione di tutte le opere presso il Museo dell'Opera del Duomo di Firenze per il riallestimento del nuovo percorso museale, compresa la ricollocazione delle Porte del Battistero.
Per volontà del defunto, non ci sarà una cerimonia funebre. La camera ardente è stata allestita alle Nuove Cappelle del Commiato di Careggi fino a domani alle ore 16.
"Per il mondo della cultura, dell'arte in particolare, si tratta di una grave perdita - ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt - perché con Pepe se ne va anche un know how di decenni di movimentazione di capolavori, i quali nelle sue mani sono sempre risultati estremamente al sicuro".
