Francesco lancia il suo appello al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro: sostenere quanti "si prodigano eroicamente per soccorrere questi nostri fratelli e sorelle ammalati". Primo caso sospetto in Russia. Guarita la seconda infermiera contagiata a Dallas
"La comunità internazionale metta in atto ogni necessario sforzo per debellare il virus dell'ebola " e per sostenere quanti "si prodigano eroicamente per soccorrere questi nostri fratelli e sorelle ammalati". Papa Francesco lancia il suo appello, al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro.
Il Pontefice esprime "viva preoccupazione per questa implacabile malattia, che si sta diffondendo specialmente nel continente africano, soprattutto tra le popolazioni più disagiate" e si dice "vicino con l'affetto e la preghiera alle persone colpite, come pure ai medici, agli infermieri, ai volontari, agli istituti religiosi e alle associazioni, che si prodigano eroicamente per soccorrere questi nostri fratelli e sorelle ammalati".
Il Pontefice rinnova quindi "l'appello affinché la comunità internazionale metta in atto ogni necessario sforzo per debellare questo virus, alleviando concretamente i disagi e le sofferenze di quanti sono così duramente provati". E invita tutti i fedeli a "pregare per loro e per quanti hanno perso la vita".