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Alfano: "Non ci faremo intimidire da chi si oppone alla Tav"

23 dicembre 2014 | 19.08
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Il ministro dell'Interno durante la conferenza stampa di fine anno: "La situazione è sotto controllo" ma resta "la preoccupazione di nuove insorgenze". Pacco sospetto rinvenuto vicino al Viminale, la rassicurazione: "Solo una borsa con dentro una sveglia"

Angelino Alfano (Infophoto) - HUBIMAGES
Angelino Alfano (Infophoto) - HUBIMAGES

"Nel 2014 ci sono stati ben dieci atti di danneggiamento al sistema ferroviario. Ma chi si oppone all'alta velocità sappia che non ci intimidirà. Non ci faremo impaurire". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano, nel corso della conferenza stampa sui risultati raggiunti nel 2014 dal Viminale, commenta gli incendi dolosi avvenuti a Bologna nelle scorse ore. Per Alfano "la situazione è sotto controllo", ma resta "la preoccupazione di nuove insorgenze". Poi aggiunge: "Chi si oppone all'alta velocità sappia che è un progetto scelto democraticamente dal Paese che non verrà fermato dalle azioni di violenza".

Il 2014 è stato un anno positivo, relativamente a ordine e sicurezza pubblica, "con il calo del 7,7% dell'indice di delittuosità nel Paese rispetto al 2013", ha detto Alfano spiegando che nell'anno che sta finendo "sono stati 150mila in meno i delitti totali avvenuti in Italia rispetto al 2013". In particolare si tratta "di un calo dell'11,7% degli omicidi, del 13% delle rapine e dell'1,1% dei furti".

Sul versante della criminalità organizzata invece "le operazioni di polizia sono aumentate del 18,6%, toccando quota 166 nel 2014", ha detto ancora Alfano. "Gli arresti effettuati - ha sottolineato il titolare del Viminale - sono stati 1687, con un + 5,5%. Tra questi si segnala come sono finiti in manette 19 latitanti presenti nella lista dei più pericolosi, e 108 di rilievo".

"Ci sono stati oltre 8 mld di euro in beni sequestrati e oltre 3 di beni confiscati", ha ancora aggiunto Alfano, spiegando come "servirà una nuova governance per la gestione di questo patrimonio", un qualcosa che "riorganizzi l'utilizzo di quanto confiscato e sequestrato, per migliorarne l'amministrazione".

Inoltre, gli omicidi che hanno visto vittime le donne "sono diminuiti del 9,4% nel 2014, un risultato legato anche alla nuova legge sul femminicidio". Per il ministro dell'Interno "la nuova legge ha dato dei "miglioramenti", come per esempio la possibilità dell'allontanamento del coniuge. "I provvedimenti di allontanamento - spiega Alfano sono stati 160, con lo stato italiano che è quindi potuto intervenire preventivamente per evitare violenze contro le donne".

Sul fronte dell'immigrazione "abbiamo centrato un gradissimo obiettivo: l'Europa che scende in mare, con il passaggio da Mare Nostrum a Triton", ha spiegato Alfano. "Un passaggio politicamente importante, che produce anche risparmio per le casse italiane, con la spesa ridotta dai 114 mln investiti dopo la strage di Lampedusa a zero, da quando è terminata Mare Nostrum".

Il ministro allì'inizio del suo intervento aveva rassicurato dopo il rinvenimento in una via adiacente al ministero dell'Interno di una borsa che aveva destato i sospetti delle forze dell'ordine: "Si trattava di una sveglia abbandonata dentro una borsa, nessun problema, possiamo stare tranquilli". Quando sono arrivati gli artificieri, in effetti, hanno trovato all'interno della borsa una sveglia e altri oggetti.

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