Corruzione, truffa, falso, rivelazione di segreto d'ufficio e millantato credito: sono i reati contestati dal gup Massimo Battistini ad una decina di persone tra funzionari dell'ufficio patenti della prefettura, vigili urbani, conduttori di auto pubbliche e noleggiatori Ncc a seconda della loro posizione processuale. Il processo si farà il 24 aprile prossimo davanti all'ottava sezione penale del Tribunale di Roma. L'inchiesta, affidata al pubblico ministero Attilio Pisani era cominciata sulla base di un tassista il quale aveva denunciato che dietro versamento di denaro un gruppo di vigili urbani era solito consentire l'attività abusiva di tassista a diverse persone. Era lo stesso tassista che raccoglieva le somme di denaro che poi venivano consegnate ai vigili.
Sviluppando le indagini il magistrato accertò anche che pagando potevano essere evitati ritiro di patenti e sanzioni abbastanza pesanti. Emerse inoltre che pubblici funzionari e impiegati si servivano del badge loro concesso compiendo irregolarità e rendendosi quindi responsabili di truffa nei riguardi della pubblica amministrazione.
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