I legali dell'uomo hanno incaricato una psicologa dell’età evolutiva di analizzare il caso della 14enne e verificare se il consenso alla relazione sia stato libero e non indotto. Domani, davanti al Tribunale del Riesame di Torino, i difensori chiederanno la scarcerazione del 57enne
"La nostra relazione era assolutamente consensuale". Per quattro ore questo pomeriggio il poliziotto torinese di 57 anni arrestato nei giorni scorsi per violenza sessuale su minore per i suoi rapporti con una 14enne, ha spiegato le sue ragioni davanti al pm, Barbara Badellino, ribadendo la natura ‘consenziente’ dei suoi rapporti con la giovane. “Ritentiamo - spiegano i suo legali, gli avvocati Roberto Saraniti e Deborah Abate Zaro - che non ci siano elementi sufficienti per dire che il consenso della ragazza sia stato viziato. La legge prevede che una 14enne possa dare il suo consenso e riteniamo che in questo caso il consenso sia stato libero e non indotto”.
I legali hanno già incaricato una psicologa dell’età evolutiva di analizzare il caso. Intanto domani davanti al Tribunale del Riesame i difensori chiederanno la scarcerazione del 57enne.