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Fossili, gladiatori, acque e sete preziose: da San Nicola Est nel cuore della Campania

13 dicembre 2016 | 13.50
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Pietraroja, Paleolab, fossile del dinosauro Scipionyx samniticus (foto di Natalino Russo)
Pietraroja, Paleolab, fossile del dinosauro Scipionyx samniticus (foto di Natalino Russo)

Un viaggio nel tempo geologico o tra le vie dell’acqua; insieme ai gladiatori della Capua antica o tra le sete di San Leucio (FOTO). Sono i suggestivi itinerari proposti al viaggiatore che lungo l'autostrada si ferma per una sosta nell'area di servizio San Nicola Est. Le experience rientrano nel progetto di Autostrade per l'Italia 'Sei in un Paese meraviglioso. Scoprilo con noi', sviluppato in collaborazione con Touring Club Italiano e Slow Food Italia per promuovere il turismo di qualità.

Nel Museo dei gladiatori di Santa Maria Capua Vetere ricostruzioni sceniche e manichini a grandezza naturale riportano indietro di duemila anni, ai tempi dei celebri e feroci combattimenti dell’antica Roma, quando il grandioso Anfiteatro Campano, secondo per dimensioni soltanto al Colosseo, accoglieva folle di spettatori. In questa grande arena combatté lo schiavo trace Spartaco, passato alla storia per aver guidato nel 73 a.C. una delle più eclatanti rivolte di schiavi dell’epoca.

A Caserta, nella periferia settentrionale della città, sorge il borgo settecentesco di San Leucio, le cui sete per oltre due secoli hanno impreziosito palazzi nobiliari e istituzioni prestigiose. Oggi i tessuti vengono prodotti con moderni telai e si possono ammirare negli showroom. Il Complesso del Belvedere accoglie un museo che custodisce anche i telai in legno da cui sono nate le sete che hanno reso celebre San Leucio.

Un viaggio nel tempo geologico è quello che offre l'entroterra campano, all'uscita autostradale Santa Maria Capua Vetere, ricco di altipiani, grotte e canyon, dove fossili di pesci e dinosauri raccontano una storia iniziata milioni di anni fa. Alcuni fossili si trovano ancora nel sito in cui sono stati rinvenuti, mentre altri sono esposti nel Paleolab, nei pressi del parco di Pietraroja, museo interattivo dedicato alla geologia e alla paleontologia di queste montagne.

In una terra ricca di sorgenti, non può mancare un'esperienza a stretto contatto con l'acqua. Seguendo la valle di Maddaloni si raggiunge Telese dove sgorgano acque solfuree e curative, che si sperimentano nelle Terme. Ancora, tappa a Pratella, per assaggiare un'acqua particolare, frizzante e ferruginosa, e nel parco di Riardo, per toccare con mano l’origine delle bollicine naturali.

Il viaggio enogastronomico porta a esplorare la terra, tra Caserta e Napoli, patria della pizza margherita, alla scoperta anche di pane, mozzarelle e conserve e, a Massa di Somma, di una delle produzioni più caratteristiche dell’area del Vesuvio: il pomodorino del Piennolo.

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