"Io ed i bambini lo aspettiamo per fare una grande festa". Così Alexandra D'Onofrio, la compagna del documentarista Gabriele Del Grande trattenuto in Turchia, in collegamento Skype con la trasmissione 'Omnibus' (La7). Domenica 9 aprile il blogger italiano è stato fermato dalle autorità turche al confine nella regione di Hatay ma solo martedì è riuscito a contattare la compagna per telefono. "Gabriele era notevolmente alterato, arrabbiato, non capiva cosa stava succedendo, non aveva nessun contatto con l'esterno, si sentiva isolato e abbandonato", ha spiegato D'Onofrio, "e quindi ha lanciato l'appello della mobilitazione e lo sciopero della fame". "Vorremmo che le autorità turche ascoltassero l'appello di Alfano e ci dessero immediatamente notizie ufficiali", ha aggiunto, "dicessero quali sono le ragioni per cui lo detengono e cosa viene contestato a Gabriele e che lo rilasciassero immediatamente". Nei prossimi giorni in diverse città italiane si svolgeranno delle mobilitazioni per la liberazione di Del Grande raccolte sulla pagina Facebook 'Io sto con la sposa', titolo del suo docufilm.