Il raid americano in Yemen per tentare di liberare il giornalista Luke Somers è stato condotto da una squadra dei Navy Seals, le forze per le operazioni speciali della marina americana famose anche per l'uccisione di Osama bin Laden.
Lo riferisce la Cnn, spiegando che il team è stato trasportato sul luogo dove erano prigionieri gli ostaggi con un Osprey, un aereo a decollo verticale. Subito è scoppiato un conflitto a fuoco. Gli ostaggi - Somers e il sudafricano Pierre Korkie - sono stati caricati sull'Osprey per essere condotti su una vicina nave militare americana. Uno degli ostaggi è morto prima ancora di arrivare sulla nave e l'altro è deceduto successivamente, riferisce una fonte americana citata dalla Cnn. Durante tutta l'operazione l'area del raid è stata sorvolata da droni e caccia dell'aviazione americana. Tutti i militari coinvolti nella missione sono sani e salvi. (segue)