cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 09:38
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Nordcorea: migliaia di dvd di 'The Interview' piovono dal cielo

08 aprile 2015 | 14.05
LETTURA: 4 minuti

Un attivista sudcoreano ha fatto volare oltreconfine con delle mongolfiere improvvisate copie del film che prende in giro Kim Jong-un. La commedia suscitò la rabbia del regime di Pyongyang e misteriosi hacker violarono i computer della Sony

Un lancio di materiale propagandistico  dalla Corea del Sud alla Corea del Nord. (Foto Afp)
Un lancio di materiale propagandistico dalla Corea del Sud alla Corea del Nord. (Foto Afp)

La scena assomiglia a quella di un film e riporta alla mente gli ingegnosi stratagemmi con i quali nella Berlino della Guerra Fredda si tentava di superare il Muro che divideva la parte Est da quella Ovest della città. Il muro stavolta è rappresentato dal confine ipermilitarizzato che divide le due Coree, violato grazie ad una serie di rudimentali mongolfiere per far entrare nel Nord isolato dal resto del mondo migliaia di copie del film più detestato dal regime di Pyongyang: 'The Interview'.

A far entrare via cielo i Dvd della commedia di Seth Rogen che racconta di un ipotetico complotto della Cia per assassinare il dittatore Kim Jong-un è stato Lee Min-bok, un attivista sudcoreano che da gennaio ha già effettuato quattro lanci, l'ultimo sabato scorso. Lee, un fuoriuscito dalla Corea del Nord, ha legato ai palloni aerostatici insieme alle copie del film anche mazzette di dollari e volantini contro il regime di Kim. Una pratica, quest'ultima, già messa in atto da altri attivisti e dissidenti fuggiti in Corea del Sud. Non è possibile sapere quanti di questi lanci di dvd siano andati a buon fine o siano stati intercettati dai militari di Pyongyang perché, come ha spiegato Lee, sono stati effettuati in aree remote e senza preavvertire chi si trovava al di là del confine.

Eppure, se anche un solo cittadino del nord riuscisse, rischiando il carcere, ad entrare in possesso di una copia del film l'operazione sarebbe comunque un successo. Come dice in 'The Interview' il finto Kim Jong-un, interpretato da Randall Park, di più distruttivo di una bomba atomica ci sono solo le parole. La pellicola, già al centro di un caso internazionale che ha visto l'intervento diretto della Casa Bianca , racconta di un ipotetico complotto della Cia per assassinare Kim Jong-un, descritto sullo schermo con toni da parodia.

L'annuncio dell'uscita del film provocò una reazione rabbiosa da parte della Corea del Nord. I sistemi informatici della Sony Pictures, la casa produttrice del film, subirono un grave attacco da parte di un gruppo di hacker che, secondo l'Fbi, erano stato ordinato dal regime di Pyongyang. Successive minacce indussero la Sony a cancellare l'uscita del film nelle sale, salvo poi ripensarci. Lee ha confessato alla Cnn di aver trovato il film volgare e poco divertente. E tuttavia, ha detto, il Nord "lo odia perché mostra Kim Jong-un come un uomo e non come un Dio" e solamente "dicendo la verità" ai nordcoreani le cose un giorno potranno cambiare.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza