La polizia federale del Brasile sta indagando sull'esistenza di un secondo gruppo di brasiliani che starebbero pianificando attacchi durante i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Lo riporta oggi il sito del giornale 'O Globo'.
Si tratta quindi di un nuovo filone d'inchiesta dell'operazione 'Hashtag' che nei giorni scorsi ha portato all'arresto di 12 cittadini brasiliani che avevano giurato fedeltà allo Stato Islamico e che stavano preparando attacchi contro le Olimpiadi, che verranno inaugurate tra 11 giorni.
L'indagine sarebbe stata aperta a seguito delle informazioni rivelate durante un programma della Tv Globo, secondo le quali il nuovo gruppo avrebbe almeno 15 membri disposti a realizzare attacchi in azioni collettive e individuali. L'inchiesta è stata realizzata da un giornalista che si è infiltrato nel gruppo per circa un anno e mezzo, recandosi, durante questo periodo, in sette diversi Paesi europei e avviando contatti con persone dello Stato Islamico che si dedicano al reclutamento.
Il giornalista, la cui identità è stata tenuta segreta per motivi di sicurezza, ha raccontato di essere entrato nel circuito dei messaggi del gruppo brasiliano - che si chiama 'Lobo', lupo con un inquietante riferimento ai lupi solitari, come vengono chiamati i terroristi che si ispirano all'Is che hanno attaccato in Europa - in cui i Giochi Olimpici vengono indicati come un momento opportuno per attaccare i nemici dell'Is.
"Fratelli, la nostra riunione di oggi a Sao Paulo è stata buona, possiamo avere più idee, sarà una buona opportunità per realizzare un atto di giustizia contro questi maiali", si legge in uno dei messaggi. Mentre in altri si fa riferimento al fatto che le armi per colpire sarebbero state acquistate "da un fornitore di fiducia che sta dalla nostra parte".
