Usa-Russia, tensione continua. L'espulsione da parte di Mosca di 60 diplomatici statunitensi "non è stata imprevista e gli Stati Uniti ne terranno conto". Lo afferma la Casa Bianca, aggiungendo che la decisione ha segnato "un ulteriore peggioramento delle relazioni" tra i due Paesi a seguito del 'caso Sergei Skripal', l'ex spia che con la figlia Yulia - le cui condizioni sono in miglioramento - è stato avvelenato con un agente nervino il 4 marzo scorso a Salisbury, in Inghilterra.
"L'espulsione di ufficiali di intelligence russi non dichiarati dagli Stati Uniti e di decine di nazioni partner e alleati della Nato all'inizio di questa settimana è stata una risposta adeguata all'attacco russo sul suolo del Regno Unito", si legge in una nota di Washington.
Alle espulsioni di 60 diplomatici russi (48 dall'ambasciata e 12 tra lo staff operante all'Onu) decise lunedì dagli Usa, Mosca ha risposto con provvedimenti analoghi: via 60 diplomatici a stelle e strisce e chiusura del consolato a San Pietroburgo.