La mossa del premier nei confronti dei grillini per sbloccare lo stallo dopo 20 fumate nere: stop a Violante, due nomi di tecnici per la Corte costituzionale e a loro il candidato del Csm. Il ministro Boschi: ''Aperture, ora aspettiamo gli altri''
"Noi abbiamo fatto delle aperture, ora aspettiamo gli altri". A dirlo il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi a proposito dello stallo sulla Consulta e il Csm, con il Parlamento che dopo venti fumate nere non è ancora riuscito ad eleggere due giudici della Corte costituzionale.
Il ministro fa riferimento alla proposta di Matteo Renzi per sbloccare l'impasse. Un 'ponte' verso il Movimento 5 stelle che i grillini stanno valutando e che potrebbero discutere già nella riunione congiunta dei gruppi convocata per stasera per parlare del Jobs act. L'idea del premier è quella di proporre al M5s di avanzare una candidatura per il Csm in cambio del loro voto su due nomi di tecnici puri, di alto profilo e inattaccabili, per la Consulta.
''Se verranno fatti nomi degni, noi li voteremo'' perché quello che ci interessa è che ci siano ''persone valide e indipendenti nelle istituzioni di garanzia'', dice il capogruppo M5S alla Camera Andrea Cecconi. Grazie al Movimento 5 Stelle, aggiunge, è finito il ''gioco delle poltrone per i partiti. Da mesi chiediamo nomi di alto profilo, super partes, slegati dai giochi della politica, per ricoprire ruoli importanti al Csm e alla Consulta. E dopo venti fumate nere i partiti sono costretti ad abdicare al bene comune".
