Sulla legge di stabilita' ci sono stati "passi avanti rispetto all'impostazione iniziale" ma "resta una forte sofferenza sulla parte sanitaria". Lo ha affermato all'Adnkronos l'assessore all'Economia della Lombardia e coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni Massimo Garavaglia riguardo alla posizione delle Regioni sulla legge di stabilita' in vista del parere che esprimeranno in Unificata nel pomeriggio.
"Un giudizio positivo condizionato all'approvazione di una serie di emendamenti - sottolinea - che però sappiamo già non saranno approvabili perche' di fatto il testo e' chiuso, quindi e' un parere che, se vogliamo, e' anche negativo".
"Il tema e' che ci sono stati passi avanti rispetto all'impostazione iniziale, sono state recuperate risorse importanti sui tagli esistenti che erano insostenibili - osserva - Resta una forte sofferenza sulla parte sanitaria, abbiamo il tema dei farmaci salvavita fuori dal tetto e dal pay back e ciò costa alle Regioni 308 mln di euro, poi c'e' la stabilizzazione dei cosiddetti precari; si sa che bisogna assumere gente per via dei turni che vanno coperti e ci sono 320 mln di euro messi in legge si stabilita' senza copertura, una spesa scoperta che si dovranno assumere le Regioni".
"Ci saranno Regioni in grado di affrontare questa spesa e altre no - conclude - purtroppo pero' si aumenta il divario tra regioni che riescono a erogare servizi di alta qualità e regioni in sofferenza. Questa e' pero tutta una scelta governativa".
