La crescita economica nell'area del Mediterraneo "è la precondizione per combattere le diseguaglianze e la povertà. Contro il terrorismo e la violenza non c'è migliore arma della cooperazione economica e industriale". Lo ha detto Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, nel suo intervento al Forum Euro-Mediterraneo in corso a Roma.
L'area, ha continuato, "è una terra di cerniera, bisogna andare in direzione di un partenariato per il cosviluppo" e "la costruzione di partenariati industriali richiede il sostegno compatto deciso del istituzioni nazionali ed europee per creare e garantire un contesto business friendly e condizioni di sicurezza basilari perché un'impresa possa operare e prosperare". Per questo, come "Confindustria e come sistema Italia, non possiamo non sostenere e incoraggiare" temi come "la stabilità, il progresso e al benessere che alimenta molti Paesi della sponda sud del mediterraneo".
"Le straordinarie capacità dei nostri imprenditori - ha quindi detto Boccia - possono essere uno strumento di stabilizzazione e di integrazione perché generano crescita, ricchezza e benessere. Ecco perché siamo convinti che il sistema industriale italiano possono giocare un ruolo chiave nel Mediterraneo. La creazione di ricchezza in loco e la valorizzazione di competenze e risorse locali rappresenta, infatti, uno dei punti di forza dell'approccio internazionale delle imprese italiane, grandi e piccole. Confindustria vuole trasmettere un messaggio di coraggio e determinazione ad intraprendere le azioni necessarie per sviluppare insieme una grande politica mediterranea", ha concluso il leader degli industriali.