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Imprese: al via progetto per recupero tasse pagate in eccesso in Usa

04 maggio 2017 | 15.20
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Imprese: al via progetto per recupero tasse pagate in eccesso in Usa

Un progetto 'ad hoc' per aiutare le aziende nel recupero delle tasse 'sales and use' (imposte sulle vendite e acquisti) pagate negli Stati Uniti. E' quello che propone la Prager Metis, uno studio di consulenza fiscale internazionale con quartier generale a New York, che mette a disposizione un team di professionisti altamente specializzati per analizzare e recuperare le imposte 'sale and use' pagate in eccesso e per fornire il loro know-how al fine di migliorare i processi in modo che non si verifichino sprechi in futuro.

Che cos’è il progetto di 'Recupero sales & use tax' per gli Stati Uniti? Si tratta di una verifica completa degli acquisti e delle vendite di un'azienda per individuare i pagamenti eccessivi delle imposte della sales & use tax pagate in America. In altre parole, Prager Metis affianca le imprese nell’individuare e recuperare le tasse sales & use che, per vari motivi, l’azienda ha pagato in eccesso.

"Ormai da un mese -dichiara Andrea Fantozzi, responsabile dell’Italian Desk di Prager Metis- anche Amazon ha iniziato a riscuotere, su tutto il territorio americano, la sales tax sulle vendite. E' possibile, dunque, che da questo momento anche altri soggetti di e-commerce inizieranno a riscuotere questa tassa ed è facile prevedere che i vari Stati inizieranno ad imporla dato che, come è facile immaginare, rappresenterebbe una nuova e rilevante fonte di entrate a bilancio. Amazon ha semplicemente anticipato i tempi per evitare contenziosi dispendiosi".

Perché le aziende pagano in eccesso le tasse 'sales & use'? I motivi sono di varia natura. Prima di tutto, ogni Stato, negli Usa, ha le proprie leggi sulla 'sales & use tax' e, anche se ci sono delle somiglianze, vi sono altrettante differenze. In secondo luogo, le leggi e i regolamenti cambiano su base mensile e questo rende quasi impossibile pianificare e non commettere errori.

"La preparazione delle pratiche per ottenere il rimborso della sales and use tax in America -continua Fantozzi- non è un’attività semplice che tutti i commercialisti sono in grado di affrontare. Il recupero, infatti, riguarda gli acquisti, non le tasse raccolte dai consumatori. E le cifre, in questo senso, sono significative: aziende con 100 milioni di dollari in spese, possono pagare, ogni anno, 500mila dollari in eccesso in sales & use tax. Due esempi concreti: recentemente Elizabeth Arden ha recuperato 1.5millioni e Danone 800mila dollari.

Ma qual è la differenza tra la tassa 'sales & use' e l’Iva? La 'sales tax' è la tassa sulla vendita di prodotti e servizi comunemente applicata negli Stati Uniti ed è pagata dal consumatore finale al momento dell'acquisto, calcolata moltiplicando il prezzo della merce acquistata per l'aliquota percentuale prevista dallo Stato in cui avviene la transazione. Da notare, dunque, come la sales tax venga pagata una sola volta a livello retail, vale a dire al dettaglio, dal consumatore finale e non in tutti i diversi stadi del processo di vendita, come invece avviene per l'Iva. In altre parole, la sales tax è una tassa 'secca' sulla vendita all'utilizzatore finale e non una tassa 'a cascata' come l'Iva. Infine, occorre ricordare che oltre a determinate esenzioni o beni soggetti ad aliquota zero per l’Iva, ci sono migliaia di esenzioni disponibili per ridurre o eliminare le tasse sales & use dalle passività.

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