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Vino: Indagine Winenews, fiducia e ottimismo su vendemmia 2015

22 luglio 2015 | 11.02
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Vino: Indagine Winenews, fiducia e ottimismo su vendemmia 2015

È ancora presto per parlare della vendemmia 2015 in Italia, ma l'avvicinamento alla prossima raccolta procede per il meglio e regala fiducia e ottimismo: da Nord a Sud, il vigneto Italia nel suo complesso, nessuna Regione esclusa, mostra soprattutto un bellissimo colore verde. Le viti, grazie al generoso apporto idrico invernale e primaverile, che ha creato un'importante scorta d'acqua, restano ancora in piena salute nonostante il grande caldo di questo luglio.

E molti dei migliori enologi italiani cosa ne pensano? In generale, si respira aria di fiducia generalizzata a sentire i loro pareri, rilasciati a WineNews, uno dei siti di riferimento sulla comunicazione del mondo del vino italiano, perché, se non altro, la vendemmia 2014 è stata oggettivamente molto più critica fin dal suo inizio.

"Come sempre, naturalmente, nessuno possiede la sfera di cristallo - si sottolinea - e azzardare pronostici certi è decisamente impossibile allo stato attuale. Ad oggi condizioni ideali, dunque, ma anche qualche preoccupazione se la morsa del caldo continuerà con questa intensità per il resto dell'estate".

Ma i vigneti italiani stanno bene, si assicura: "Debellati gli attacchi peronosporici e oidici a inizio primavera, le piante sono in salute perfetta. Pochi ancora i cenni di stress idrico (al netto delle diversità dei terreni) e comunque un po' di siccità in periodo pre-invaiatura non sarebbe un elemento negativo, anzi. D'altra parte, le piante riescono a fotosintetizzare soltanto nel primo mattino".

"A 28 gradi, infatti, la vite chiude gli stomi, e superati i 30 gradi smette anche di respirare, e blocca tutti i suoi processi fisiologici (compresi quelli di maturazione del frutto). Un elemento, questo, che pone un'incertezza di fondo se considerare la vendemmia 2015 in anticipo o in ritardo. Certamente, sarà anticipata sulla raccolta 2014, viste le condizioni quasi opposte della scorsa vendemmia, questo ormai è un dato assodato, ma potrebbe anche non essere in un anticipo così clamoroso", si spiega.

"Ad oggi, salvo casi in cui i terreni sono molto magri, le viti non presentano segni di sofferenza da siccità. Una premessa che può far pensare a una buona stagione, ma quello che succede da qui in avanti stabilirà veramente la qualità della vendemmia 2015", dichiara Riccardo Cotarella, docente all'Università della Tuscia e presidente di Assoenologi.

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