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Cinema: tutto esaurito in Bulgaria per prima Festa di quello italiano

10 giugno 2016 | 12.39
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Cinema: tutto esaurito in Bulgaria per prima Festa di quello italiano

Pienone in sala per la prima 'Festa del cinema italiano in Bulgaria - Premi David di Donatello', che si è svolta nei giorni scorsi a Sofia. Un’iniziativa culturale, con lo scopo di promuovere l’industria cinematografica italiana di qualità, celebrando il talento e l’eccellenza del nostro cinema, che per la prima volta ha visto uscire dai confini nazionali il prestigioso 'David di Donatello', l’Oscar italiano che quest’anno celebra il suo 60° anniversario.

La manifestazione, che ha registrato il tutto esaurito, è stata organizzata nell'ambito del XIII Festival italiano in Bulgaria e promossa dalla Camera di commercio italiana in Bulgaria e dall’Associazione Culturale Tiziano, in collaborazione con l’Accademia del cinema italiano - Premi David di Donatello, l’Istituto italiano di cultura di Sofia, il Comune di Sofia e con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Sofia, del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact) e del ministero della Cultura della Repubblica di Bulgaria.

Undici i film proposti, per la prima volta, al pubblico bulgaro, tutti in concorso ai Premi David di Donatello: 'Dietro gli occhiali bianchi', di Valerio Ruiz; 'Il giovane favoloso', di Mario Martone; '20 Sigarette', di Aureliano Amadei; 'Salvo', di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza; 'Noi e la Giulia', di Edoardo Leo; 'Ciliegine', di Laura Morante; 'Latin Lover', di Cristina Comencini; 'Song’ e Napule', di Manetti Bros; 'L’arte della felicità', di Alessandro Rak; 'La corrispondenza', di Giuseppe Tornatore; 'Marina', di Stijn Coninx.

“Le istituzioni locali hanno la responsabilità di creare un ambiente favorevole per lo sviluppo dell’attività creativa, e sono molto importanti manifestazioni come questa”, ha affermato Malina Edreva, presidente commissione Cultura e consiglio comunale di Sofia (dichiarata 'Città creativa del cinema' dall'Unesco).

“Questa prima Festa - ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia a Sofia, Marco Conticelli - non è solo una rassegna cinematografica, ma anche e soprattutto un modo per rilanciare e sviluppare la collaborazione nel settore delle coproduzioni. Un’iniziativa particolarmente promettente e tempestiva perché sta ripartendo la congiuntura in Europa, si torna a investire e il cinema italiano è tornato alla ribalta internazionale e conosce un momento di ripresa anche grazie alle misure messe in campo dal governo. In questo senso, la Bulgaria ha molto da offrire: costi bassi, professionalità alte, location culturali e storiche”.

“Questa iniziativa - ha spiegato - si inserisce in un contesto già favorevole per i rapporti fra i due paesi: l’Italia è il secondo partner commerciale e uno dei principali investitori in Bulgaria, con mille aziende presenti nel paese; in Bulgaria c’è una grande domanda di cultura e di lingua italiana; l’interscambio turistico è raddoppiato negli ultimi anni. Ora l’Italia è tornata al centro del dibattito come produttore di cultura”.

“Quindi, ci sono le premesse per fare cinema insieme, cogliere le opportunità offerte dai finanziamenti europei attraverso le coproduzioni. Il merito di questa iniziativa, particolarmente opportuna e in linea con il quadro dei rapporti bilaterali Italia-Bulgaria, è quindi quello di mettere insieme domanda e offerta e iniziare un percorso nuovo di cooperazione che può andare molto lontano”, ha concluso l'ambasciatore.

Soddisfatta Manuela Pineskj, segretario generale dell’Accademia del cinema italiano - Premi David di Donatello: “Ringrazio il pubblico bulgaro che è andato a vedere numeroso i nostri film, premiando anche la selezione che abbiamo fatto. Ci sono già stati incontri molto proficui e questo ci riempie di orgoglio”.

“Siamo felici che la Festa sia andata molto bene”, ha detto Marco Montecchi, presidente della Camera di commercio italiana in Bulgaria. Luigina Peddi, direttore dell’Istituto italiano di cultura di Sofia, ha sottolineato “il successo di una manifestazione che ha portato all’estero l’eccellenza italiana del cinema”. Per Gianfranco Pierantoni, presidente dell’Associazione culturale Tiziano e Ceo della Nimar Studios, “poter abbracciare il David di Donatello in questa terra che mi ha ormai adottato è stata la realizzazione di un sogno”.

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