cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 13:52
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Abruzzo: Cna, artigianato continua a perdere colpi, aprire confronto con Regione

27 ottobre 2016 | 17.28
LETTURA: 3 minuti

Abruzzo: Cna, artigianato continua a perdere colpi, aprire confronto con Regione

"L'artigianato continua a perdere colpi in tutto il territorio abruzzese". E' quanto sostiene la Cna Abruzzo ricordando che "la provincia di Chieti, tradizionale cuore industriale della nostra regione, diventa maglia nera della micro-impresa italiana e così, in una crisi che non sembra trovare soluzione di continuità da cinque anni a questa parte, la Cna Abruzzo apre un confronto a tutto campo con la giunta regionale sul destino dell’artigianato abruzzese". A svelare lo stato di salute del comparto è lo studio realizzato da Aldo Ronci per la Cna Abruzzo, relativo all’andamento delle imprese artigiane nei primi nove mesi del 2016.

"Le imprese artigiane -fa notare Ronci- tra gennaio e settembre hanno subito una flessione di ben 514 imprese. Un numero che segna un lieve miglioramento rispetto al dato dello stesso periodo dell’anno scorso (-683), ma che in percentuale vale l’1,60%, ovvero il doppio di quello medio italiano (-0,82%), realizzando il secondo peggior risultato tra le regioni italiane dopo il Molise".

Nella crisi abruzzese spicca, dunque, la performance negativa del Chietino, storico baluardo industriale d’Abruzzo, che si ritrova a realizzare il peggior risultato in assoluto del Paese: all’appello mancano 218 imprese artigiane, mentre decrementi meno consistenti sono stati registrati a Pescara (-78), Teramo (-99) e L’Aquila (-119). Una crisi, quella del Chietino, sottolineata sia dal valore percentuale (-2,41%, contro una media nazionale di -0,82%), sia dalla trasversalità.

E se nelle costruzioni (-78) la caduta risulta inferiore all’Aquila (-88) e a Teramo (-87), è nel manifatturiero (-66 complessivo, con contributi pesanti nella produzione di metalli e legno) e nei trasporti (-24) che si delinea con nettezza la crisi che segna il territorio della provincia.

In questa difficile situazione per il comparto dell’artigianato, la Cna si appresta ad aprire con la Regione un confronto a 360 gradi, il primo incontro è fissato per la metà del mese di novembre, sulle misure strategiche di sostegno alla micro impresa, oltre quelle legate a credito, innovazione, formazione e internazionalizzazione che già trovano copertura nel Patto per lo sviluppo, nel Por-Fesr e nel Fondo sociale europeo.

Il pacchetto di interventi richiesti dalla confederazione artigiana comprende misure di sostegno specifiche dedicate alla trasmissione d’impresa (troppe aziende ancora valide chiudono i battenti perché non trovano giovani interessati a rilevarle), alle start-up innovative (molte micro imprese chiudono dopo i primi tre-cinque anni di vita. Richiesto un sostegno anche per le botteghe scuola (insostituibile momento formativo finito nel dimenticatoio) ai centri di assistenza tecnica, all’artigianato artistico e di qualità.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza