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Professioni: Calderone (Cup), strutturare sostegni economici

23 luglio 2015 | 17.26
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Marina Calderone presidente Cup
Marina Calderone presidente Cup

"E' importante che vengano strutturati interventi e sostegni economico-finanziari a favore dei professionisti". Così Marina Calderone, presidente del Comitato unitario delle professioni e del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, parla con Labitalia della seconda riunione del tavolo 'Competitività delle libere professioni', convocata dal sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Simona Vicari, per presentare alle parti la proposta di una bozza di protocollo d’intesa da trasmettere alle Regioni, in materia di politiche e misure, per il rafforzamento della competitività dei professionisti e per superare gli ostacoli che attualmente si presentano nelle diverse realtà territoriali.

"Il mondo delle libere professioni -ricorda- ha una funzione importante anche in termini di attrattività di livelli e bacini occupazionali. Ciò vuol dire che 2 mln e 800mila professionisti ordinistici poi generano un indotto di 4 milioni di lavoratori, che si traduce nel 12% del prodotto interno lordo italiano".

"Rivendicare l'equiparazione -avverte- in termini di accesso ai contributi e ai finanziamenti comunitari e pubblici anche per il mondo delle professioni per i liberi professionisti vuol dire, prima di tutto, rimarcare che in Europa questa è una condizione che già esiste".

"Al tavolo si è parlato -riferisce Marina Calderone- di un protocollo d'intesa tra il ministero dello Sviluppo economico e la Conferenza delle Regioni che ha la funzione di dare organicità e di trovare con le Regioni un pensiero comune di attuazione".

"I professionisti, soprattutto i giovani, hanno bisogno -sottolinea- di sostegno e di poter fare degli investimenti per poter sviluppare delle organizzazioni professionali che siano anche improntate all'investimento in tecnologie e formazione".

"E' quindi giusto -commenta la presidente del Cup- che il tavolo del ministero dell'Economia, con l'apporto delle professioni, possa individuare quali fonti di finanziamento siano adeguate per poter essere poi calate nel nostro contesto e produrre risultati soddisfacenti".

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