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Welfare: nuovo Isee richiesto da 4,2 mln famiglie, il 21% popolazione

04 ottobre 2016 | 16.38
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Welfare: nuovo Isee richiesto da 4,2 mln famiglie, il 21% popolazione

Sono 4,2 milioni, per un totale di oltre 13 mln di persone, le famiglie che hanno richiesto il nuovo Isee, il 21% della popolazione residente, passando dal 18% nel Centro Nord al 28% nel Mezzogiorno. Azzerate le anomalie passate: le dichiarazioni con patrimonio nullo passano da quasi il 70% al 16%. E' quanto si legge nel rapporto annuale Isee 2015 reso noto dal ministero del Lavoro. Dati eclatanti sopratutto se si guarda al Sud: nel Mezzogiorno, in particolare, le dichiarazioni con patrimonio nullo sono passate da quasi il 90% al 20%. Anche la distribuzione territoriale della 'popolazione Isee' denota una forte inversione di tendenza: fatta eccezione per le Provincie autonome di Trento e Bolzano, infatti, in tutte le altre Regioni la popolazione costituisce almeno un settimo e non più un terzo del totale.

"E' un segno tangibile di un utilizzo più appropriato dello strumento, che andrebbe utilizzato solo a fronte della effettiva richiesta di prestazioni sociali agevolate: non si registrano più anomalie quali quelle di regioni in cui, in presenza di una offerta di servizi molto bassa, oltre il 60 % della popolazione era coperto da Isee", si legge ancora nel Rapporto che annota come siano state migliorate e velocizzate le procedure di rilascio dell'attestato; dai 14 giorni del passato si è passati in dicembre a 3 giorni.

"Notevole" anche, si legge ancora, la semplificazione amministrativa: "l’aver previsto una validità nell’anno civile anziché nell’anno solare, ha ridotto sensibilmente la ripetizione della Dsu da parte dello stesso nucleo familiare in corso d’anno; per coloro che presentano la Dsu nel primo semestre, le ripetizioni nel secondo semestre sono passate dal 18% al 5,5%".

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