"Paghiamo l'assistenza altrove ma non in Italia". A dirlo oggi il presidente dell'Inps, Tito Boeri, presentando il rapporto 'WorldWideInps. L'Inps e le pensioni all'estero', realizzato dalla direzione centrale Convenzioni internazionali e comunitarie. "L'Italia è uno dei pochi paesi -ricorda- a riconoscere la portabilità extraUe della parte non-contributiva delle pensioni (nell’ambito dell’Ue questa opzione non è più data in virtù dei regolamenti comunitari)".
"Paghiamo così -ammette Boeri- integrazioni al minimo e maggiorazioni sociali a persone che vivono e pagano le tasse altrove, riducendo il costo dell’assistenza sociale in questi paesi. Mentre in Italia non abbiamo una rete di assistenza sociale di base".
"Continuiamo a pagare assistenza sociale ad altri paesi -sostiene- mentre non abbiamo ancora costruito un sistema di assistenza di base per chi vive e paga le tasse in Italia. Perché -si chiede Boeri- non smettere di pagare prestazioni non contributive all’estero?".