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Nautica: al via Salone di Puglia, al centro economia e crescita blu

24 marzo 2017 | 09.46
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Nautica: al via Salone di Puglia, al centro economia e crescita blu

Economia e crescita blu i temi: questi i temi che segneranno la 15ma edizione del Salone Nautico di Puglia, in programma a Bari (Nuovo Padiglione della Fiera del Levante) dal 29 marzo al 2 aprile, e presentata in una conferenza stampa. Taglio del nastro il 29 marzo, alle 12, con tutti gli attori istituzionali e non, che hanno scommesso sulle potenzialità del comparto nautico.

A scandire la manifestazione focus tematici che metteranno a confronto istituzioni europee, nazionali e locali, enti privati ed esperti, come è stato sottolineato in conferenza stampa, dove è emersa l’esigenza di pensare alla nautica nel senso più ampio del termine, guardando anche al turismo nautico, con le sue immancabili ricadute sul territorio (spostamenti dei diportisti, fermate nei porti per visitare i dintorni o solo per fare cambusa, servizio di rimessaggio, manutenzione delle barche).

“In una regione come la Puglia, caratterizzata da una costa lunghissima e da un turismo in forte espansione, la nautica da diporto - ha affermato l’assessore regionale della Puglia all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone - può essere un importante volano di sviluppo economico. Si incrocia, infatti, con l’industria delle imbarcazioni ma anche con la portualità turistica e con la pesca. Questi settori integrati possono fare la differenza rendendo ancora più attraente la Puglia per gli operatori, per i turisti sempre più numerosi che decidono di visitare la regione, e per chi ha fatto del patrimonio ittico dei suoi mari il proprio lavoro: il nostro mare, le nostre coste si possono vivere 365 giorni l’anno”.

Le imprese attive in Puglia nel settore della nautica sono circa 250, mentre gli addetti sono poco meno di 1.500. “Per cogliere le ampie opportunità provenienti dalla nautica - ha continuato Loredana Capone - occorre innovare e internazionalizzare. La Regione si è impegnata profondamente in questo senso, attraverso bandi ad hoc e mirate politiche di accompagnamento sui mercati esteri. Anche nel Piano strategico Puglia365 - ha spiegato - prestiamo molta attenzione all’economia del mare: sono previste specifiche azioni da realizzare in sintonia fra pubblico e privati, che riguardano sia la realizzazione di una rete dei porti turistici per la creazione di servizi di qualità rivolti a un mercato nazionale e internazionale che lo sviluppo di una promozione della destinazione che comincia proprio nei porti turistici. Con la creazione di nuovi itinerari integrati mare e terra i porti pugliesi possono diventare terminali di arrivo e di partenza per visitare quello che la Puglia offre nell’entroterra”.

“Quest’anno abbiamo voluto fare del salone - ha detto Giuseppe Meo, presidente Snim - un contenitore e abbiamo voluto metterci dentro tutto quello che può creare un circolo virtuoso delle attività del mare che devono potersi influenzare a vicenda e attirare anche quelli che al mare non si sono mai avvicinati. Una delle nostre priorità sono i porti: in Puglia ce ne sono tanti, ma non tutti sono adeguati alla domanda. Di qui la nostra richiesta di professionalizzare le carriere e i profili di chi ha vuole fare del mare il suo mestiere”.

In conferenza stampa anche il presidente del Distretto nautico Puglia, Giuseppe Danese, e il delegato regionale della Lega Navale, Andrea Retucci. Non hanno voluto far mancare comunque il loro contributo gli assessori regionali alla Formazione, Sebastiano Leo, e quello allo Sport, Raffaele Piemontese, trattenuti da altri impegni istituzionali.

"Il Salone Nautico rappresenta - ha detto Leo - un'occasione per conoscere e approfondire le straordinarie opportunità della 'blue economy'. In particolar modo, la formazione professionale può formare operatori e tecnici che maturino le competenze necessarie per inserirsi in questo particolare segmento del mercato del lavoro, anche attraverso l'autoimprenditorialità e la capacità di avviare nuove iniziativa".

"Da tempo abbiamo avviato una riflessione - ha ricordato - sulle istanze di chi opera in questo settore economico e abbiamo attivato un tavolo per costruire la filiera formativa della 'blue economy' coinvolgendo tutti gli stakeholders, allo scopo di costruire percorsi formativi che ci consentano di ottenere profili in uscita utili a rafforzare e irrobustire l'economia del mare attraverso l'emissione di nuove energie e risorse. La mia presenza allo Snim vuole essere il segno della nostra attenzione verso questo settore e confermare l'impegno del mio assessorato a promuovere una formazione orientata sempre più verso le esigenze e le vocazioni del territorio".

Sull’importanza degli sport acquatici a completamento della vita, anche economica, che a 360 gradi si svolge sul mare, si è soffermato l’assessore Raffaele Piemontese, che ha intrapreso un proficuo dialogo con lo Snim Puglia. “La regione italiana peninsulare con il maggior sviluppo costiero - ha rimarcato - non ha sport acquatici o legati al mare tra le otto discipline più diffuse. Solo nella provincia di Foggia e in quella di Brindisi si misurano praticati in modo importante nuoto, pesca sportiva e attività subacquee. Ma lo spettro è assai più ampio e, al 15° Salone Nautico della Puglia, si coglierà quanto questi sport avrebbero un peso non marginale nella prospettiva legata alla 'blue economy' e alla crescita blu, contribuendo - ha ribadito - a migliorare il generale ritorno di immagine e turistico della Puglia, a qualificare i servizi lungo le nostre coste, a rendere operativi i lidi e le attività marine per 365 giorni all’anno”.

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