Negli ultimi cinque anni, quasi un milione di permessi di soggiorno non rinnovati, di cui 400 mila per perdita del lavoro. La stima è di Cgil, Cisl e Uil che ricordano come per questo saranno domani in piazza, con presidi davanti alle prefetture e richiesta d’incontro con il prefetto nelle maggiori città italiane, per sollecitare l'allungamento a 2 anni della durata del permesso di lavoro.
"La crisi economica in Italia ha colpito duramente anche il lavoro degli stranieri negli ultimi anni, tanto che il loro tasso di disoccupazione ha raggiunto quota 17%. Sono moltissimi i lavoratori migranti che hanno abbandonato il Paese o che hanno perso il permesso di soggiorno e sono finiti nella trappola del lavoro sommerso, un tunnel da cui è difficilissimo uscire e in cui vengono virtualmente cancellati i diritti fondamentali, civili e del lavoro", spiega ancora lla nota unitaria.
"In effetti - prosegue il dossier- da una parte gli attuali 12 mesi concessi dalla legge a chi ha perso il lavoro non sono sufficienti a trovarne un altro, dall’altra non tutte le questure applicano alla lettera la circolare del Viminale del 9 luglio 2012, secondo la quale il permesso può essere rinnovato anche oltre i dodici mesi, in presenza di un “reddito minimo derivante da fonti lecite non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale”.