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Cybersicurezza

Sicurezza: Eset, ransomware sbarcano su Android

15 settembre 2015 | 18.08
LETTURA: 3 minuti

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Il ransomware sbarca su Android. Il fenomeno crescente dei malware che chiedono un riscatto per sbloccare il computer è arrivato anche sui terminali con il sistema operativo del robottino verde e ha anche un nome: LockerPIN, e all'insaputa dell'utente imposta e modifica il PIN del telefono, bloccando lo schermo e chiedendo un riscatto di 500 dollari per tornare alla normalità. Lo rende noto Eset, società specializzata nella sicurezza informatica.

LockerPIN si diffonde attraverso app store di terze parti non certificate, forum warez e server di torrent. Dopo aver completato la propria installazione, il trojan tenta di ottenere i permessi di amministratore del dispositivo infettato, sovrapponendo al messaggio di sistema una propria finestra e presentandosi come installazione di una patch di aggiornamento.

Purtroppo non esiste un modo semplice per modificare il PIN dei dispositivi corrotti se non ripristinando le impostazioni iniziali di fabbrica, con la conseguente perdita di tutti i dati. E per aggiungere al danno anche la beffa, avverte Eset, se l'utente decide di pagare il riscatto, il cybercriminale potrebbe impostare un PIN a caso, tenendo di fatto il dispositivo in blocco.

In base alle statistiche di Eset LiveGrid, la maggior parte dei dispositivi Android infettati si trova attualmente negli Stati Uniti con una percentuale sul totale di oltre il 75%. Questo evidenzia un trend che sta portando gli autori di malware per Android a spostare il loro bersaglio dagli utenti russi e ucraini a quelli americani, che presumibilmente possono garantire maggiori profitti. Questo fa pensare che presto anche gli utenti europei finiranno presto nel mirino dei cybercriminali.

Per impedire l'infezione, gli esperti di Eset raccomandano di adottare una soluzione di sicurezza progettata specificamente per gli smartphone e i tablet Android, di effettuare backup periodici e di scaricare le applicazioni solo da app store certificati come Google Play o l'App Store di Amazon.

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